Due uomini con caschi e guanti picchiano un 36enne e lo chiudono in un box: “Volevano la mia collana”
Due uomini hanno picchiato un 36enne e lo hanno chiuso nel box del suo condominio di via Ippodromo a Milano, a pochi metri dallo stadio Meazza. Ai carabinieri del nucleo Radiomobile chiamati dal custode del palazzo la vittima ha detto che volevano rubargli la collana d'oro che portava al collo. Stando al racconto di alcuni testimoni, però, quello che è andato in scena lo scorso martedì pomeriggio 18 giugno più che un tentativo di rapina sembrerebbe una spedizione punitiva.
Il pestaggio in via Ippodromo
Erano la 17:10 del 18 giugno quando il custode di un condominio di via Ippodromo ha chiamato il 112 segnalando alla centrale operativa di via Moscova la presenza di un residente del palazzo bloccato in un garage sotterraneo. All'arrivo dei militari, i sanitari dell'Agenzia regionale emergenza urgenza stavano già prestando le prime cure al 36enne.
Prima di venire trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo, il giovane ha detto che due uomini avevano provato a rubargli la collana d'oro. Questi indossavano caschi integrali che gli coprivano interamente il volto e alle mani dei guanti, probabilmente per evitare di lasciare impronte. La loro età dovrebbe essere compresa tra i 25 e i 35 anni.
Il racconto dei testimoni
I carabinieri si sono occupati, poi, di raccogliere alcune testimonianze per capire meglio cos'è accaduto quel pomeriggio. La compagna della vittima ha ricordato il passato difficile del 36enne, assicurando però che ormai ha cambiato vita e che lavora nel bar di famiglia. Il giovane, infatti, è risultato avere precedenti di polizia per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2022, poi, risultava coinvolto in un'inchiesta per usura.
Un altro residente di quel palazzo ha spiegato di aver chiamato a sua volta il 112 intorno alle 14 del 18 giugno per segnalare la presenza di una Fiat 500 grigia parcheggiata davanti al palazzo da diverse ore. Al suo interno ci sarebbero stati due uomini. Le analisi che verranno eseguite sui video registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona potranno aiutare i militari a capire se si sia trattato di un tentativo di furto o se si sia trattata di una spedizione punitiva.