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Due ragazze vittime di violenza sessuale sul treno e in stazione: assolti due giovani

I due ragazzi di 22 e 27 anni, arrestati nel dicembre 2021 con l’accusa di aver violentato sessualmente una ragazza sul treno e una in stazione, sono stati assolti: “non sono emersi elementi certi per ritenere che i due imputati siano stati gli autori dei reati contestati”.
A cura di Giorgia Venturini
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Sono stati assolti i due ragazzi di 22 e 27 anni arrestati nel dicembre 2021 con l'accusa di aver violentato sessualmente una ragazza sul treno regionale in direzione Varese Nord e un'altra giovane alla stazione di Venegono Inferiore, in provincia di Varese. La sentenza del giudice li ha assolti perché non sono emersi "elementi certi per ritenere che i due imputati siano stati gli autori dei reati contestati". La decisione arriva nonostante il racconto delle vittime, stando ai giudici, "sono del tutto credibili e i reati contestati sussistono". Durante tutto il processo però non sono emerse prove che accertassero la responsabilità dei due giovani: i dubbi sarebbero emersi soprattutto dopo le analisi sul colbacco che non è stato riconosciuto in possesso dai due giovani.

Due anni fa le violenze sul treno e in stazione

I fatti risalgono a venerdì 3 dicembre di due anni fa: una ragazza, allora 22enne, ha raccontato che quando era sul treno sulla linea Milano-Varese è stata avvicinata da due ragazzi ed è stata violentata da uno di loro mentre l'altro faceva da palo. La ragazza completamente sconvolta è poi riuscita a raggiungere gli agenti della Polfer e chiedere aiuto. I due ragazzi intanto erano scesi dal treno ed erano riusciti a darsi alla fuga. Ma i due responsabili poco dopo hanno violentato un'altra ragazza: un'altra 22enne era stata avvicinata da due ragazzi mentre si trovava alla stazione di Venegono Inferiore. La giovane però fortunatamente ha fatto in tempo a scappare e a salvarsi. Anche lei poi ha raccontato tutto alla polizia.

Ancora da capire chi sono gli aggressori

Subito erano scattate le indagini: i racconti delle due ragazze avevano fatto ricadere i sospetti su due ragazzi presenti anche loro sul treno. Ma non ci sono state però prove che dimostrassero che fossero loro. I loro avvocati difensori hanno sostenuto che si sia trattato di uno scambio di persona: gli avvocati Mauro Straini, Eugenio Losco e Monica Andretti, che in aula hanno difeso il 22enne, dicendo che la "cronologia degli spostamenti dell'account google registrato" sul telefono del loro assistito non corrispondeva con la ricostruzione delle indagini. Chi sono i veri responsabili delle violenze è ancora tutto da scoprire.

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