Due ragazze vedono che il vicino di tavolo minaccia la compagna, avvisano il cameriere e lui la salva

Una donna è stata salvata dai maltrattamenti del compagno da due ragazze e da un cameriere mentre si trovava in un locale in centro a Milano. Tutto sarebbe accaduto nella serata di ieri lunedì 26 giugno. La coppia si trovava in un separé di un ristorante in via San Marco. Le due giovani, in un tavolo poco distante dal loro, hanno sentito l'uomo ripetere per sette volte "ti accoltello" e per altre due "ti ammazzo". Così hanno chiesto aiuto subito al cameriere che a sua volta ha allertato i soccorsi.
L'intervento dei carabinieri
I militari dopo pochi minuti sono subito arrivati sul posto e hanno arrestato l'uomo, un 51enne, dopo un breve inseguimento. Questo ha provato a difendersi dicendo che "stavo semplicemente litigando con la mia donna perché mi aveva fatto delle scenate di gelosia".
Lo stesso giorno la donna aveva denunciato l'uomo
Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che la donna, 55enne, lo stesso pomeriggio aveva denunciato il compagno per maltrattamenti in famiglia: sempre nella giornata di ieri la donna, a seguito dell'ennesima lite in casa con l'uomo, era stata costretta ad andare in pronto soccorso per le ferite riportate dai maltrattamento. Uscita dall'ospedale la 55enne aveva deciso di fermarsi a mangiare qualcosa nel locale in zona Brera. Qui sarebbe stata avvicinata dall'uomo che avrebbe ripreso le minacce di morte nei suoi confronti.
I maltrattamenti andavano avanti dal 2020
Le violenze andavano avanti da tempo: i due si erano conosciuti su un sito di incontri e avevano deciso di andare a convivere nel dicembre del 2020 quando poi erano iniziati i maltrattamenti. La donna aveva già chiesto aiuto in una comunità: voleva imparare a difendersi dalle violenze dell'uomo. Anche il figlio della donna, di 15 anni, una volta era stato preso per il collo e minacciato dall'uomo: il giovane era intervenuto in difesa della madre. I militari hanno scoperto anche che la coppia faceva uso di stupefacenti: tanto che la donna versava 400 euro alla settimana all'uomo. L'arrestato sempre ieri aveva raggiunto la compagna anche in ospedale per esigere 250 euro per la droga. La donna stava cercando di disintossicarsi.