Due operai trovati morti asfissiati in un deposito di azoto di un ospedale
Due uomini sono stati trovati morti in un deposito di azoto dell'ospedale Humanitas Mirasole, in provincia di Milano. È successo nella giornata di oggi, martedì 28 settembre. Sulla base dei primi elementi raccolti, sembrerebbe che i due siano morti per asfissia, differentemente da quanto si credeva all'inizio, ovvero che la morte fosse sopraggiunta per ustioni. Sul posto sono stati inviati gli operatori sanitari del 118 in codice rosso: i due sarebbero però deceduti e i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica della vicenda e capire cosa possa essere successo.
I pompieri stanno cercando di mettere in sicurezza l'area
L'allarme alla centrale operativa di Areu, secondo quanto appreso da Fanpage.it, è stato dato alle 11.26: i medici e i paramedici si sono recati in via Rita Levi Montalcini numero 4 a Pieve Emanuele, provincia di Milano. Oltre ai soccorsi, intervenuti a bordo di un elisoccorso e due ambulanze, sono arrivati anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Secondo le prime informazioni ottenute da Fanpage.it si tratta di due operai di una ditta esterna. Una è un uomo di 46 anni (Z.E.) mentre l'altro è un 42enne (S.J.).
Morti mentre riempivano il serbatoio
Sulla base dei primi rilievi svolti dai vigili del fuoco, i due sono morti per una fuga di azoto liquido mentre lavoravano in un serbatoio. Entrambi fanno parte della Ditta Sol: da una prima ricostruzione sembrerebbe che i due stessero riempiendo il serbatoio di azoto quando la sostanza sarebbe fuoriuscita. Non è ancora chiaro però cosa abbia causato la fuga. I carabinieri sono a lavoro per capirlo. Sul posto c'è anche la polizia giudiziaria: la Procura di Milano infatti aprirà un fascicolo per omicidio colposo.