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Due fratelli donano il loro fegato al padre e alla madre: i due trapianti a distanza di 17 anni

All’ospedale Niguarda di Milano è stato eseguito un trapianto di fegato a una coppia di marito e moglie a distanza di 17 anni: a donare parte del fegato sono stati due dei loro figli.
A cura di Giorgia Venturini
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Due fratelli hanno donato parte del loro fegato ai loro genitori che si sono ammalati a distanza di 17 anni. Il doppio trapianto è stato eseguito all'ospedale Niguarda di Milano. Qui già nel 2001 era stato eseguito il primo trapianto in Italia di fegato da un donatore adulto e vivente. Da allora è stato possibile eseguirne tanti altri grazie alle nuove innovazioni tecniche e chirurgiche.

Marito e moglie si ammalano a distanza di 17 anni

A necessitare di un trapianto di fegato è stato anche il 60enne Antonio che si è rivolto all'ospedale Niguarda. A donare il lobo destro del fegato è stato uno dei suoi figli il 15 dicembre del 2006: l'operazione andò a buon fine e dopo pochi giorni padre e figlio sono usciti dall'ospedale.

A distanza di 17 anni però l'incubo ritorna: questa volta è la moglie di Antonio a stare male e a necessitare il trapianto di fegato. Come raccontano dall'ospedale Niguarda: "Ancora una volta, la famiglia si riunisce e gli altri due figli della coppia si propongono come potenziali donatori, spinti anche dall'enorme impatto positivo che il gesto del fratello anni prima aveva prodotto nella loro famiglia".

Lo straordinario gesto dei due figli

I medici lo scorso gennaio sottopongono a tutti gli accertamenti i due fratelli che si erano resi disponibili per capire chi dei due è più idoneo rispetto all'altro. Due mesi dopo avviene l'operazione: "Il team di Niguarda – coadiuvato dal Centro Regionale Trapianti e dal Tribunale di Milano – permette di replicare all'interno della stessa famiglia quello straordinario gesto di altruismo che anni prima aveva permesso al papà di salvarsi".

Luciano De Carlis, direttore del Niguarda Transplant Center e Presidente della Società Italiana dei Trapianti d’Organo, sottolinea il grande esempio di coraggio dei due ragazzi: "Questa famiglia meravigliosa rappresenta per tutti un grande esempio di coraggio, altruismo e fiducia e noi continueremo a prenderci cura di tutti loro per i necessari controlli che seguiranno. Proprio in questi giorni, il 16 aprile, ricorre la Giornata Nazionale della Donazione di organi e in questa occasione la loro storia è ancora più simbolica. Tutti insieme hanno lanciato un importante messaggio di solidarietà e generosità: la donazione è vita".

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