Due donne fermate con 3 milioni di euro e lingotti d’oro: sequestrato un quaderno pieno di cifre milionarie
Due donne russe e un uomo turco sono stati arrestati nel pomeriggio del 5 marzo perché trovati in possesso di un enorme quantitativo di soldi senza riuscirne a giustificare la provenienza. I carabinieri dovranno ora ricostruire tutta la "storia" di questi contanti e capire se è denaro di provenienza illecita e o lecita: si trattano di mazzette di 50mila euro, due milioni e 587mila euro, 270mila franchi svizzeri, 589mila euro, 14mila dollari americani, più otto lingotti d’oro dal peso tra i cento grammi e i due etti e mezzo. E non solo: si parlano anche di 8 lingotti d'oro tra i cento grammi e i due etti e mezzo. Tutto custodito nelle abitazioni e nelle macchine dei tre arrestati dove i militari hanno trovato anche banconote per 14mila euro in parte bruciate o strappate. Cosa voglia dire è ancora tutto da chiarire.
L'arresto è scattato dopo che i carabinieri si sono insospettiti vedendo l'uomo raggiungere a piedi l'auto con a bordo le due donne russe parcheggiate in una strada dell'hinterland di Milano: questo dopo si è avvicinato e ha passato un sacchetto chiuso, risultato poi contenente mazzette di soldi. Le donne, nell'interrogatorio post arresto, ha riferito che non sapevano il contenuto del sacchetto, pensavano fosse pieno di tessuti dal momento che una delle due indagate ha un negozio di abbigliamento. Il loro avvocato al Corriere della Sera ha precisato che sarà la Procura a dimostrare l'illecita provenienza: "Noi sappiamo che è tutto regolare, lo dimostreremo a breve".
Ora si sta procedendo con tutti gli accertamenti del caso: da capire anche cosa c'entrano i quaderni trovati nella abitazioni e ora sotto sequestro con all'interno riportante cifre numeriche scritte a mano di denaro dal valore di milioni di euro. Saranno i carabinieri e la Procura a risolvere il mistero.