Due casi di variante inglese Covid in Lombardia: la conferma dal San Matteo di Pavia
La "variante inglese" del Coronavirus circola anche in Lombardia. Due casi di contagio sono stati segnalati nella giornata di oggi, sabato 26 dicembre, e riguardano due viaggiatori atterrati a Malpensa dal Regno Unito nei giorni scorsi, il 23 e il 24 dicembre.
Un contagio da virus "mutato" ad Arsago Seprio
La presenza di una positività alla mutazione del Sars-CoV2 è stata confermata oggi nel Varesotto. Lo ha reso noto il sindaco di Arsago Seprio, spiegando che la persona contagiata è in isolamento e non ha avuto contatti dopo il rientro in Italia.
San Matteo di Pavia conferma il secondo caso
La seconda positività è stata confermata dalla Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia, dove sono state effettuate le analisi nei laboratori di virologia molecolare. I due contagi sono tra loro indipendenti e non sono, in alcun modo, relativi a un focolaio. I campioni, risultati positivi al tampone molecolare, sono stati trasmessi dall'Ats Insubria alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, dove il team del professor Fausto Baldanti ha effettuato il sequenziamento.
Baldanti: Decine di campioni esaminati dal 20 dicembre
"Da marzo ad oggi il nostro laboratorio ha analizzato, mediante sequenziamento, oltre 550 ceppi virali e questi sono i primi casi di variante inglese identificati – ha spiegato Fausto Baldanti, responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo -. Dal momento dell'allerta emanata dagli inglesi, Regione Lombardia ha attivato il nostro laboratorio per le analisi sui viaggiatori di ritorno dall'Inghilterra". Dal 20 dicembre sono state esaminate alcune decine di campioni provenienti da tutta la Regione. "I colleghi inglesi hanno dichiarato che questa variante sembra avere una maggiore contagiosità, ma non un'aumentata letalità – ha ricordato il professor Baldanti -. Inoltre, anche questa variante sarebbe coperta dal vaccino che, per fortuna, sarà disponibile da domani".