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Covid 19

Due anni fa la scoperta del primo caso di Covid a Codogno, Moratti: “Dall’angoscia alla tragedia”

L’assessore al Welfare e vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ha dedicato un pensiero in occasione del secondo anniversario dalla scoperta del primo caso di Covid a Codogno.
A cura di Filippo M. Capra
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L'assessore al Welfare e vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ha dedicato un pensiero condiviso sui social network in occasione del secondo anniversario dalla scoperta del primo caso di Covid a Codogno, nel Lodigiano. Su Facebook, la Moratti ha scritto: "Sono passati due anni dalla sera del 20 febbraio 2020, quando arrivò la notizia del primo tampone positivo di un cittadino residente nel nostro Paese, a Codogno, nella nostra Regione. L’angoscia che il virus proveniente da Wuhan si diffondesse tra di noi divenne ben presto una tragica realtà".

Moratti: Dalla paura alla speranza del vaccino

L'ex sindaca di Milano ha ricordato come "l’impatto sulla Lombardia è stato terribile: nei primi tre mesi di pandemia il 50 per cento dei decessi per Covid registrati in Italia è lombardo.Il Sars-Cov2 ci ha portato lutti, sofferenze fisiche, psicologiche e sociali, è diventato un fardello, a volte quasi impossibile da sopportare, per medici, infermieri e personale sanitario che l’hanno combattuto coraggiosamente nelle corsie degli ospedali, nelle terapie intensive, nei luoghi di cura, nelle residenze per anziani fin dentro le case degli ammalati, pagando un prezzo altissimo, in non pochi casi pagando con la loro stessa vita". Poi, ha parlato delle ricadute sull'economia, delle spese del Governo (non sufficienti) per la Sanità e della riforma lombarda, per passare al 2021 e alla speranza data dal vaccino: "Una speranza che si è dimostrata ben fondata e se oggi la Lombardia può vantare i migliori dati epidemiologici tra le regioni italiane, nonostante che solo due mesi fa sia stata investita dall’onda pandemica della variante Omicron, ancora un volta per prima e più pesantemente del resto del Paese, lo si deve alla straordinaria adesione dei cittadini lombardi alla campagna vaccinale".

"Il Covid ci ha feriti tutti"

La Moratti si è quindi congedata scrivendo che "in questa giornata, che è anche di memoria, il mio pensiero e la mia vicinanza alle persone che hanno avuto un lutto, a chi si è ammalato gravemente e ha subito e subisce le conseguenze del Covid, ai tanti che hanno visto la loro situazione socio economica peggiorare e guardano al futuro con angoscia e a tutti i lombardi che direttamente o indirettamente sono stati feriti dalla pandemia, perché il Covid ci ha ferito tutti".

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