Drone russo sul lago Maggiore, ipotesi spionaggio: sorvolava gli stabilimenti Leonardo e il centro europeo a Ispra

Saranno affidate ai carabinieri del Ros le indagini sul drone di origine russa che avrebbe sorvolato il Centro europeo di ricerche a Ispra, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, e gli stabilimenti della principale industria italiana di sicurezza, difesa e aerospazio Leonardo a Vergiate (Varese), dove si producono elicotteri militari. In zona, tra l'altro, ha il suo quartier generale anche il NATO Rapid Deployable Corps, che ha sede a Solbiate Olona.
L'inchiesta per spionaggio della Procura di Milano
Questo, secondo quanto si apprende al momento, sarebbe l'orientamento della Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, che dopo una prima segnalazione ha aperto un fascicolo modello 45, attualmente senza indagati né ipotesi di reato. Soltanto dopo le prime verifiche e una riunione tra inquirenti e investigatori che si terrà domani, sarà iscritta quindi verosimilmente sul fascicolo l'ipotesi di reato di spionaggio. Ad occuparsi dell'inchiesta, con il procuratore Viola, saranno l'aggiunto Eugenio Fusco e il pm Alessandro Gobbis.
Il drone russo e gli obiettivi sensibili
Proprio quest'ultimo, del resto, nelle scorse settimane ha già chiesto il rinvio a giudizio per due imprenditori di 34 e 60 anni, titolari di una società immobiliare in Brianza, che si sarebbero messi a disposizione, anche in cambio di criptovalute, per una presunta attività di "spionaggio" per l'intelligence russa. Al momento non risultano collegamenti tra questo procedimento e i presunti sorvoli del drone di sospetta origine russa nella zona di Ispra, non lontana anche agli stabilimenti della Leonardo e al comando NATO Rapid Deployable Corps a Solbiate Olona (Varese), ma saranno effettuate delle apposite verifiche.