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Dramma in un centro benessere sul lago d’Orta, ragazza milanese muore annegata in piscina

Una ragazza di 30 anni, Chiara Spigolon, è morta annegata nella piscina di un centro benessere a Quarna Superiore, sul lago d’Orta. La vittima, che era residente in provincia di Milano, stava trascorrendo da sola il weekend, che le era stato regalato da alcuni amici. È stata un’altra cliente della struttura a trovarla annegata in piscina: inutili i soccorsi.
A cura di Francesco Loiacono
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Una foto del centro benessere in cui si è verificata la tragedia (Facebook)
Una foto del centro benessere in cui si è verificata la tragedia (Facebook)

Tragedia in un centro benessere sul lago d'Orta. Una ragazza milanese, Chiara Spigolon, è morta annegata nella piscina della struttura, probabilmente a causa di un malore. Il dramma si è verificato nel pomeriggio di sabato 9 ottobre all'interno del centro di meditazione e benessere Mandali che si trova a Quarna Superiore, località in provincia di Verbania affacciata sul lago d'Orta. La vittima, che aveva 30 anni ed era residente in provincia di Milano, era arrivata nella struttura da sola: stando a quanto ricostruito alcuni amici le avevano regalato un coupon consistente in un weekend nel centro benessere, e la giovane aveva scelto proprio il fine settimana appena trascorso per sfruttarlo.

È stata un'altra cliente del centro termale a trovarla annegata

La ragazza stava seguendo il normale percorso previsto dai centri benessere: era stata nella sauna e si era poi spostata nella piscina termale presente all'interno della struttura. È qui che, stando a quanto ricostruito, avrebbe accusato il malore che le è costato la vita: un'altra cliente del centro termale l'ha trovata annegata e ha subito lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un'automedica e un'ambulanza e anche i carabinieri della compagnia di Omegna. Purtroppo, nonostante i tentativi da parte dei soccorritori e le manovre per rianimare la ragazza non c'è stato niente da fare e la 30enne è stata dichiarata morta.

I carabinieri hanno eseguito i primi rilievi del caso e hanno anche ascoltato il personale del centro benessere. Sembra però accertato che all'origine del decesso vi siano cause naturali: un malore che ha fatto finire la ragazza sott'acqua – la piscina era alta a quanto pare circa un metro – e l'ha fatta annegare. Adesso si attenderà la conclusione delle indagini per capire se sulla salma della 30enne il pubblico ministero di turno disporrà l'autopsia: solo dopo questa decisione la salma sarà restituita ai famigliari per i funerali.

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