Dopo più di 16 ore è ancora acceso l’incendio a Truccazzano (Milano): si temono conseguenze ambientali
L'incendio alla ditta Arcadia di via Guido Rossa a Truccazzano (nella Città Metropolitana di Milano) è scoppiato intorno alle 17 di ieri, mercoledì 28 febbraio. Sono passate più di 16 ore dall'allarme, ma il materiale plastico contenuto nel capannone da 8mila metri quadrati sta andando ancora a fuoco. Come appreso da Fanpage.it, le operazioni dei vigili del fuoco sono andate avanti per tutta la notte, ma ci vorranno almeno altre 24 ore prima che il rogo venga del tutto estinto.
Al momento la preoccupazione più grande arriva dalla natura delle sostanze inquinanti rilasciate dall'incendio. Arpa sta effettuando campionamenti dell’aria e questa mattina i tecnici di Ats eseguiranno analisi sulle aziende agricole e allevamenti della zona per verifiche di eventuali contaminazioni alimentari.
I vigili del fuoco al lavoro per abbassare l'intensità delle fiamme
Non è ancora chiaro cosa abbia generato l'incendio. Le fiamme hanno iniziato ad avvolgere il capannone di Arcadia nel pomeriggio del 28 febbraio e l'intervento dei vigili del fuoco di Milano, supportati dalle squadre di Bergamo e Monza, è riuscito a non farlo intaccare le aziende circostanti. Dopo oltre 16 ore di lavoro, i pompieri hanno chiesto rinforzi da tutti i distaccamenti volontari vicini, come quello di Peschiera e Melegnano, per un totale di 17 squadre al lavoro.
L'obiettivo in queste ore è quello di abbassare il più possibile l'intensità delle fiamme per ridurre le conseguenze di tipo ambientale. Ad andare a fuoco, infatti, è stato il deposito di materiale plastico dell'Arcardia. La sua natura rende ancora più complicato l'intervento dei vigili del fuoco e potrebbe portare seri problemi dal punto di vista della qualità dell'aria.
L'incontro in Prefettura e i risultati delle analisi di Arpa
Ieri sera si è tenuto in Prefettura l'incontro di coordinamento tra il prefetto, i tecnici di Arpa, Ats, i vigili del fuoco di Milano, il comando dei carabinieri e i sindaci di Liscate, Truccazzano e Melzo. Le prescrizioni, per ora, sono quelle di diminuire il più possibile l’esposizione all’aperto, tenere porte e finestre chiuse e di evitare di raccogliere e consumare i prodotti provenienti dagli orti.
Per questa mattina si attendono nuove indicazioni in base ai rilevamenti che il gruppo Specialistico di Contaminazione Atmosferica ha effettuato per misurare i parametri di diossine e idrocarburi policiclici aromatici nell'aria.
