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Dopo ore al Pronto soccorso minaccia i presenti e aggredisce un infermiere: “Qua spacco tutto”

È finito agli arresti un 21enne di origini tunisine, residente a Lissone (Monza e Brianza), che alle prime ore del 16 febbraio ha dato in escandescenze all’interno della struttura sanitaria, per poi aggredire con calci e pugni un poliziotto e un infermiere.
A cura di Francesca Del Boca
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"Io qua spacco tutto". E ha dato in escandescenze, minacciando il personale del Pronto soccorso e i presenti che attendevano una visita al San Gerardo di Monza. È finito agli arresti un 21enne brianzolo di origini tunisine, residente a Lissone (Monza e Brianza), che alle prime ore del 16 febbraio ha dato in escandescenze all'interno della struttura sanitaria, per poi aggredire con calci e pugni un poliziotto e un infermiere. 

L'aggressione e le minacce dopo ore al Pronto soccorso

Il giovane, con problemi di dipendenza da cocaina, alle prime ore del mattino del 16 febbraio si è presentato al San Gerardo di Monza, lamentando un malore derivante dall’abuso di droga. Dopo tre ore, però, si sarebbe allontanato dal Pronto soccorso senza portare a termine le visite previste, stufo di aspettare che venissero completati gli accertamenti dei medici nei suoi confronti.

Dopo poco tempo, però, avrebbe fatto ritorno nello stesso Pronto soccorso, minacciando medici e infermieri e pretendendo il rilascio immediato di un certificato che attestasse il suo accesso nella struttura. Di fronte alle spiegazioni del personale, avrebbe però cominciato a dare in escandescenze davanti agli altri pazienti terrorizzati. 

Gli arresti con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale

Il 21enne è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, dopo lo scontro con l'agente di polizia (che ha riportato qualche giorno di prognosi). Al processo per direttissima, il 21enne, per cui la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, è stato rimesso in libertà dal tribunale. Il ragazzo sta scontando una condanna in regime di messa alla prova per una rapina commessa a Lissone da minorenne: aveva tentato di rubare il portafoglio a un coetaneo, picchiandolo e minacciandolo.

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