Dopo oltre 100 giorni torna la pioggia a Milano: “Ma non risolverà il problema siccità”
Finalmente a Milano torna la pioggia. Dopo più di cento giorni di siccità, interrotti solo da una leggera precipitazione il 19 febbraio, la Lombardia di prepara a una seconda metà della settimana con l'ombrello aperto. L'ultima pioggia significativa era stata quella di inizio dicembre, quando a Milano era sceso anche qualche fiocco di neve. Poi i protagonisti dell'inverno sono sempre stati sole e siccità. Ora le cose sembrano cambiare.
Pioggia da mercoledì 30 marzo
"Nei primi giorni di questa settimana siamo protetti ancora dall'alta pressione nel Nord Italia", spiega a Fanpage.it il meteorologo di Meteo Expert Flavio Galbiati. "Mercoledì 30 marzo arriveranno le prime piogge, ma saranno poco intense su Lombardia, Piemonte e su tutto il settore alpino. Da giovedì invece sono attese piogge più consistenti che si trasformeranno in neve sopra i 1.300 metri di quota". Poi Galbiati precisa: "Purtroppo queste piogge non risolveranno il problema siccità ma almeno daranno un po' di beneficio. Resta comunque il grosso problema della mancanza delle grandi nevicate in montagna che nei prossimi mesi si tradurranno in un mancato apporto idrico". Per quanto riguarda le temperature, sono in calo verso il fine settimana "ma non ritorneremo al clima invernale". La speranza è che le piogge in arrivo attenuino anche l'alto rischio di incendi in Lombardia.
La siccità di fiumi e laghi in Lombardia
Certo è che la Lombardia ha dovuto fare i conti con un inverno anomalo. Qui fiumi e laghi sono ai minimi storici. Secondo anche il monitoraggio di Arpa sullo stato delle acque superficiali in Lombardia, mancano oltre 2 miliardi di metri cubi d’acqua nei cosiddetti "grandi serbatoi", ovvero la neve in montagna, i grandi laghi e gli invasi degli sbarramenti idroelettrici in alta quota. "A conservare una buona parte delle sue riserve c’è solo il lago di Garda, mentre il Lago di Como e d’Iseo stanno raschiando il fondo, entrambi sono solo al 5 per cento della loro capacità, e il Lago Maggiore, da cui dipende l’irrigazione di gran parte delle risaie tra Lombardia e Piemonte, dispone solo del 30 per cento della sua capacità – evidenzia Legambiente Lombardia – . La condizione non risparmia nemmeno i fiumi: il Ticino, per esempio, dopo oltre 100 giorni di assenza di precipitazioni significative ha una portata ridotta del 75 per cento".