Dopo le frasi sulle donne incinte, consigliera di Treviglio non si dimette più: “Solo fake news, lo dice ChatGpt”

Silvia Colombo, l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia a Treviglio (in provincia di Bergamo) finita al centro di una tempesta mediatica a fine febbraio, avrebbe deciso di non rendere effettive le dimissioni dal ruolo di consigliera comunale che aveva annunciato lo scorso 27 febbraio. "Sarebbe un'ammissione di aver sbagliato", ha spiegato il marito Luca Secchi in una conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina, 11 marzo. Colombo avrebbe, invece, confermato di aver abbandonato FdI.
Durante la discussione della mozione presentata dalla capogruppo del Pd, Matilde Tura, che chiedeva l'introduzione della possibilità per neomamme e donne con gravidanza a rischio di partecipare alle assemblee in remoto, Colombo era intervenuta affermando che "nella vita ci sono delle priorità" e quando "nella vita capitano cose belle come la nascita di un figlio, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità, a quel punto bisogna dimettersi". Frasi che, prima sui social e poi sui giornali, sono state spesso sintetizzate con: "Sei incinta? Dimettiti". Secchi, però, ha precisato che Colombo non ha mai detto la parola "incinta" e "tantomeno le tre parole pronunciate insieme", perciò si sarebbe trattata di una "fake news".
La pubblicazione del video dell'intervento e l'annuncio delle dimissioni
A rendere noto quanto accaduto durante la seduta del Consiglio comunale dello scorso 25 febbraio era stata la stessa Tura, capogruppo del Pd a Treviglio, pubblicando sulla propria pagina Facebook un minuto di intervento della collega Colombo in merito alla mozione sulla partecipazione alle assemblee da remoto (poi respinta). Poche ore più tardi, quando ormai il video era stato ripubblicato in tutto il Paese, la stessa consigliera di FdI aveva pubblicato un post che recitava: "Mi dispiace se le mie parole sono state fraintese e mi scuso se hanno causato dispiacere a qualcuno, in particolare alle donne", con lo stesso partito che, con una nota, aveva preso le distanze da quelle frasi affermando che non rappresentavano la linea del partito.
Nemmeno 24 ore più tardi, Colombo aveva scritto un altro post ancora in cui sosteneva che la sintesi "sei incinta? Dimettiti" usata per il suo intervento fosse "ignobile", in quanto "non ho mai pronunciato né pensato una simile frase, ma va contro tutto ciò in cui credo". Nello stesso testo, la consigliera aveva annunciato le proprie dimissioni da capogruppo di Fratelli d’Italia, accusando il partito di aver "affrontato questa bufera mediatica con troppa leggerezza", e anche dal consiglio comunale e "tornare così a lavorare e a fare la mamma".
L'infodemia e l'opinione di ChatGpt eliminata dal comunicato
Trascorse ormai due settimane da quell'intervento in Consiglio comunale, Colombo per la mattinata dell'11 marzo ha organizzato una conferenza stampa per chiarire la sua posizione e per esporre la propria versione dei fatti. All'incontro, tuttavia, si è presentato solo il marito Luca Secchi che, leggendo una nota, ha spiegato come la loro famiglia sia "sconvolta" a causa di "un massacro senza precedenti" e che la moglie, essendosi "trovata in una gogna mediatica", ha deciso di non presentarsi alla conferenza stampa. La nota letta da Secchi è stata, poi, riportata in un lungo post pubblicato su Facebook da Colombo.
Il testo parla di questo caso come un esempio di "infodemia", dove "la circolazione di notizie imprecise, la non contestualizzazione dei fatti, ha orientato l’opinione pubblica in un’unica direzione". Come riportato dal Corriere della Sera, nell'intervento sarebbe stata portata come prova della presunta correttezza dell'intervento della consigliera il parere di "ChatGpt ", al quale sarebbe stato sottoposto il testo "incriminato" con lo scopo di "fargli valutare se fosse lesivo dei diritti delle persone". L'intelligenza artificiale avrebbe ritenuto "errata" la "semplificazione apparsa sui giornali". Questa parte della nota, tuttavia, non è stata riportata sul comunicato pubblicato sui social in seguito alle osservazioni dei giornalisti presenti in conferenza stampa. La nota continua, poi, sostenendo che Colombo sia stata vittima di "un prodotto di marketing ben fatto" e che "non è mai stato ricostruito il contesto", ovvero che la consigliera sia "una donna che nella sua vita è riuscita a conciliare lavoro, famiglia e vita politica".
La questione dimissioni
Infine, il testo spiega come alcuni giorni fa si sia tenuta una riunione con i "componenti della giunta e i capogruppi per analizzare quanto accaduto", durante la quale la maggioranza (che è di centrodestra) "si è espressa compatta nel dare pieno sostegno nella ricerca della verità". Perciò, su suggerimento degli "avvocati", rendere effettive le dimissioni "sarebbe un’ammissione di aver sbagliato", ha spiegato Secchi.
Come riportato da Adnkronos, tuttavia, Colombo avrebbe detto di aver "mandato una pec al partito con le mie dimissioni, ma non ho avuto risposta" mentre, sostengono i giornali locali di Treviglio, avrebbe confermato di aver abbandonato Fratelli d’Italia.