Dopo Gergiev, anche la soprano russa Anna Netrebko non sarà alla Scala: “Sto bene, ma non vengo”
"Sto bene, ma non verrò": a scriverlo sul proprio profilo Instagram è la soprano russa Anna Netrebko. L'annuncio arriva dopo che il sindaco di Milano e presidente del Teatro alla Scala, Giuseppe Sala, ha confermato che Valery Gergiev, il maestro molto vicino al presidente russo Vladimir Putin, non tornerà a dirigere al Piermarini. Nella giornata di ieri, lunedì 28 febbraio, il primo cittadino ha infatti sottolineato: "Io non ho chiesto nessuna abiura. Ho chiesto un no alla guerra". Una richiesta che però non ha ricevuta alcuna risposta: "Gergiev è ripartito e non ha risposto".
La disdetta della soprano Netrebko
E adesso dopo il maestro Gergiev, che sarà sostituito da Riccardo Chailly nel concerto del 7 marzo, arriva anche lo strappo della star russa della lirica. Non è chiaro se il suo no sia conseguenza dello strappo della Scala con Gergiev, ma di certo arriva qualche ora dopo le parole del sindaco. Netrebko era attesa il 9 marzo dove si sarebbe esibita nella Adriana Lecouvreur. L'artista non si era presentata nemmeno alle prove. Inizialmente si pensava che questa sua assenza fosse dovuta a "motivi di salute", motivi che poi sono stati smentiti dalla stessa su Instagram.
"Forzare gli artisti a denunciare la loro terra, non è giusto"
Solo due giorni prima, sempre sul suo profilo, aveva pubblicato un lungo post in cui si diceva contraria alla guerra esplosa tra il suo Paese, la Russia, e l'Ucraina: "Sono russa e amo il mio Paese, ma io ho molti amici in Ucraina e il dolore e la sofferenza mi spezza il cuore. Io voglio che questa guerra finisca e che le persone possano vivere in pace. In questo spero e prego. Voglio aggiungere un'altra cosa: forzare gli artisti o qualsiasi personaggio pubblico a dar voce alle loro opinioni politiche in pubblico e denunciare la loro terra, non è giusto. Questo dovrebbe essere una libera scelta".