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Donna travolta da un treno, procura esegue verifica su presunti lavori di Rfi al passaggio a livello

Nell’ambito delle indagini legate alla morte della donna travolta mentre era nella sua auto da un treno a Maleo, la procura di Lodi, dopo aver ascoltato diversi testimoni e aver istituito una perizia cinematica sulla sbarra del passaggio a livello che non si è abbassata per il passaggio del convoglio, sta cercando di capire se all’altezza del luogo dell’incidente, Rete ferroviaria italiana (Rfi) stesse operando dei lavori di manutenzione.
A cura di Filippo M. Capra
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(Foto Fb: Sei di Maleo se...)
(Foto Fb: Sei di Maleo se…)

Proseguono le indagini sull'incidente mortale tra un'auto e un treno di Trenord registrato nella giornata di sabato 15 agosto a Maleo, nel Lodigiano, dove una donna di 34 anni, Elisa Conzadori, ha perso la vita dopo essere stata travolta dal convoglio mentre era a bordo del veicolo.

Indagini su presunti lavori di manutenzione nei pressi del passaggio a livello

La procura di Lodi, dopo aver ascoltato diversi testimoni e aver istituito una perizia cinematica sulla sbarra del passaggio a livello che non si è abbassata per il passaggio del treno, sta cercando di capire se all'altezza del luogo dell'incidente, Rete ferroviaria italiana (Rfi) stesse operando dei lavori di manutenzione. Questo perché sarebbero diversi i residenti del comune lodigiano ad aver notato nei giorni precedenti alla tragedia alcuni operai lungo la linea ferroviaria. Inoltre, pare anche che vicino al passaggio a livello dove Elisa ha perso la vita, siano comparse nuove casse di azionamento che somigliano a quelle di nuova generazione che dispongono anche di controllo di chiusura. A tal proposito, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha dichiarato che "stiamo eseguendo anche questa verifica".

Il compagno della vittima: Vogliamo giustizia

Intanto, è grande il dolore che attanaglia i parenti e i conoscenti della vittima. Tra loro, c'è anche Marco Dragoni, compagno di Elisa Conzadori da oltre un decennio. "Io non ci credo ancora, per me non è vero. Non può essere vero", ha dichiarato sconvolto a La Provincia di Cremona mentre si trovava con i famigliari di Elisa e suo fratello. Dragoni, che non riesce a darsi pace per l'accaduto, ora chiede una cosa sola: verità. "Sì, vogliamo verità – ha spiegato l'uomo -. Rfi si è subito affrettata a dichiarare che non sono stati rilevati guasti, ma la sbarra è integra. E questo non è una supposizione: è una certezza. E poi ci sono le parole dei testimoni, che tra l’altro sto cercando di contattare personalmente". Poi, un commento sul comportamento della compagna: "Elisa non si sarebbe mai azzardata ad attraversare mentre le sbarre si stavano abbassando: chiedo alle autorità di fare chiarezza, perché pare di tutta evidenza che qualcosa non abbia funzionato".

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