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Donna riesce a sfuggire da un’aggressione sessuale in un palazzo abbandonato a Milano: la denuncia

Una 36enne è riuscita a sfuggire da un amico che avrebbe tentato di violentarla in uno stabile abbandonato in via Quintiliano a Milano. La donna ha poi denunciato il fatto e fornito indicazioni che hanno permesso l’identificazione del suo presunto aggressore.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una 36enne ha denunciato di essere stata aggredita da un amico a scopo sessuale mentre si trovava all'interno di un'area dismessa da loro occupata in via Quintiliano, nella periferia sud-est di Milano in zona Taliedo. La donna ha chiamato i carabinieri poco dopo le 2 della notte tra lunedì e martedì 12 settembre. I sanitari del 118 arrivati sul posto l'hanno trasportata in codice verde alla clinica Mangiagalli per la visita specialistica. Il presunto autore dell'aggressione è stato già identificato dai militari.

Il racconto della tentata violenza

Secondo quanto ricostruito finora, la donna, di origine cilena e che pare abbia problemi di tossicodipendenza, avrebbe raggiunto l'amico in uno stabile abbandonato di via Quintiliano che l'uomo occuperebbe da tempo. Insieme, i due avrebbero passato la serata insieme bevendo in alcuni locali della zona, per poi tornare in quel palazzo.

Là l'uomo, un 49enne di origine marocchina, avrebbe buttato a terra la 36enne e sarebbe poi salito su di lei a cavalcioni. La donna, in qualche modo, sarebbe riuscita a sfuggire dalla presa dell'amico e, una volta al sicuro, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto.

L'arrivo dei soccorsi e l'identificazione del presunto aggressore

Il personale del 118 che l'ha visitata sul posto non avrebbe trovato segni evidenti di violenza e ha poi proceduto con il suo trasferimento alla clinica specializzata Mangiagalli per completare gli accertamenti.

La 36enne, poi, ha descritto ai carabinieri il suo aggressore che è stato identificato poche ore più tardi e raggiunto in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria.

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