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Donna nasconde due ricercati nella sua abitazione: loro tornano in carcere, lei arrestata per resistenza

A Romano di Lombardia (Bergamo) una donna è stata arrestata per resistenza perché ha inveito contro i carabinieri entrati nella sua abitazione dove sono stati trovati due ricercati.
A cura di Ilaria Quattrone
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(immagine di repertorio)
(immagine di repertorio)

Nella giornata di lunedì 1 luglio i carabinieri del Norm (Nucleo operativo radiomobile) di Treviglio (Bergamo) sono intervenuti in un'abitazione che si trova a Romano di Lombardia (Bergamo). Era infatti arrivata una segnalazione per una lite in un'abitazione culminata poi in un accoltellamento. In realtà non c'era alcuna persona ferita.

La telefonata alla centrale

La telefonata alla centrale è arrivata nella prima mattinata di lunedì. Le forze dell'ordine sono state quindi inviate in via Cristoforo da Romano e sono arrivate alle 7.30 del mattino. Hanno suonato al campanello, ma nessuno ha risposto. Hanno notato un giovane che saliva le scale ed entrava in un appartamento al primo piano. Hanno quindi scavalcato il cancellino d'ingresso per verificare la presenza di feriti e sono entrati passando dal seminterrato.

Come riportato dal giornale BergamoNews, hanno trovato un anziano steso sul divano. L'uomo ha detto di vivere lì da solo. Sono poi passati al pianerottolo del secondo appartamento dove hanno trovato una borsetta rovesciata, della terra e un paio di ciabatte. Hanno provato nuovamente a suonare al campanello, ma ancora una volta non ha risposto nessuno. Hanno quindi chiamato i vigli del fuoco per aprire la porta.

L'arresto

Nonostante fossero spente le luci e le persiane fossero chiuse, i carabinieri si sono accorti che all'interno c'erano quattro persone. All'arrivo dei vigili del fuoco, sono entrati all'interno. Una donna di 43 anni, figlia adottiva dell'anziano, è andata incontro ai carabinieri e ha detto loro di uscire da casa sua. I militari sono riusciti però a identificare i presenti e a ispezionare l'appartamento.

Mentre svolgevano il loro lavoro, la 43enne gli lanciava contro chiavi, accendini, scatole di medicinali e li minacciava. Appena arrivati sul balcone, hanno notato che c'era un quinto uomo che cercava di nascondersi. Dagli accertamenti è emerso che la 43enne stava nascondendo due persone ricercate che sono state trasferite in carcere. Lei invece è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale mentre il padre è stato denunciato.

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