Donna muore precipitando dall’aerofune in Valtellina: ascoltati alcuni testimoni e acquisiti altri video
Sono state acquisiti nuovi filmati che potrebbero aiutare a ricostruire l'incidente in cui ha perso la vita Ghizlane Moutahir. La donna di 41 anni è morta nel pomeriggio di ieri, domenica 5 maggio, a Bema che si trova in provincia di Sondrio: è precipitata al termine della traversata che ha effettuato con l'aerofune all'impianto sportivo Fly Emotion. L'area è stato posta sotto sequestro.
Una delle nipoti ha realizzato un video con uno smartphone
In queste ore, i magistrati e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Sondrio stanno sentendo a verbale i testimoni che erano presenti al momento dei fatti. Tra loro, c'erano anche le nipoti della vittima. Una delle due ha realizzato un video con il suo smartphone. Le immagini sono al vaglio degli inquirenti. Oltre queste, sono stati acquisiti altri filmati che potrebbero risultare utili per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda.
Per il momento non ci sono indagati. La Procura di Sondrio ha disposto l'autopsia che sarà eseguita venerdì dal dottore Luca Tajana che lavora per l'Istituto di medicina legale dell'Università di Pavia. L'esame potrà fornire ulteriori chiarimenti.
Chi era Ghizlane Moutahir
Ghizlane Moutahir era originaria del Marocco. Da due anni viveva a Oliveto Lario, comune che si trova in provincia di Lecco. Si era poi trasferita con il marito a Sant'Angelo Lodigiano. Ieri si trovava con la sua famiglia in Valtellina. "Non si sa ancora con precisione cosa possa essere accaduto. Sono scioccato e incredulo. Siamo a completa disposizione della magistratura che ora indaga. E siamo vicini alla famiglia della vittima", ha detto l'amministrazione delegato della società Fly Emotion in un'intervista al quotidiano Il Corriere della Sera.