Donna picchiata a Milano dalla Polizia Locale, fra le reazioni politiche c’è perfino chi difende gli agenti
Ci sono le prime reazioni di alcuni politici al filmato diffuso sul web in cui si vede una donna presa a manganellate da alcuni agenti della polizia locale. Tra i primissimi a parlare è il sindaco di Milano Giuseppe Sala che definisce l'accaduto "un fatto veramente grave".
Il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Onorio Rosati, parla di "immagini inquietanti, si faccia subito chiarezza". Mentre il consigliere regionale del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino definisce le immagini "disgustose". Ma cosa è successo?
Cosa mostra il video
Al momento sono in corso tutti gli accertamenti per capire nel dettaglio cosa sia successo alla donna e risalire all'identità degli agenti della polizia locale che, come mostra il video, avrebbero usato la forza contro la donna. Nel video – girato dal balcone di una casa vicinissima – si vede una donna a terra circondata dagli agenti della polizia locale: a un certo punto la donna, che sembra non reagire in alcun modo agli agenti, viene colpita con i manganelli sul fianco e vicino alla testa. Poi viene presa a calci e le viene spruzzato in pieno volto lo spray al peperoncino. Si tratterrebbe di un intervento della polizia locale in zona Bicocca a Milano: cosa abbia fatto la donna prima di essere immobilizzata è ancora tutto da chiaro. Sta indagano la Procura.
Le reazione dei politici sul video
Il sindaco di Milano Beppe Sala si è espresso sul video in un commento a margine del Consiglio metropolitano: "Mi sembra un fatto veramente grave", riporta le sue parole La Repubblica.
Poi tiene a precisare: "Per potere formalmente intervenire è necessario che la polizia locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni". Il sindaco che poi, sulla base del risultato delle relazioni, "si potranno fare due cose: prendere provvedimenti come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all'autorità giudiziaria". Per esprimersi su ulteriori dettagli Sala ha poi spiegato che attende la relazione.
Contrario assolutamente al video anche il consigliere regionale Pierfrancesco Majorino: "Le immagini della donna presa a manganellate in testa dagli agenti della polizia locale a Milano sono disgustose. Qualsiasi sia il contesto e qualunque cosa sia accaduta ‘prima' di quanto filmato dal cittadino".
Il consigliere regionale Onorio Rosati subito dopo aver visto questo video ha rilasciato una sua dichiarazione: "Delle immagini inquietanti. Una aggressione nei confronti di una donna priva di una giustificazione. Si faccia subito chiarezza da parte del Comune di Milano e si proceda tempestivamente nei confronti dei responsabili. Stroncare subito queste violenze. Qualsiasi eventuale reato abbia commesso quella donna non si giustifica questa violenza".
Anche la senatrice dell'Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi ucciso nel 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare, all'agenzia stampa Adnkronos commenta il video: "Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche. Gli autori di tanta violenza non pensino di farla franca".
Secondo alcune ricostruzioni, non ancora confermate, la persone sarebbe una transessuale. E, per questo, è intervenuto anche Fabrizio Marrazzo del Partito Gay: "Chiediamo al Ministro Piantedosi una immediata verifica dei fatti e la sospensione immediata degli agenti che hanno aggredito. Quanto accaduto ad una settimana dalla giornata mondiale contro l'omobistransfobia, mostra l'urgenza di una legge che ci tuteli e punisca con aggravante anche le forze dell'ordine che si macchiano di tali reati".
Le dichiarazioni di Zan e Scalfarotto
Con il passare delle ore continuano ad arrivare i commenti di altri politici. Alessandro Zan, deputato e responsabile diritti della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, precisa: "Le immagini del pestaggio da parte di quattro agenti della Polizia Locale di Milano ai danni di una donna mostrano una violenza inaudita e inaccettabile, non degna di uno stato di diritto. È necessario fare piena chiarezza e prendere adeguati provvedimenti, su questo c'è piena fiducia nella Polizia Locale di Milano e nella magistratura".
Ivan Scalfarotto, senatore di Azione-Italia Viva, in un tweet commenta: "Bisogna che il Sindaco Sala, il ministro Piantedosi e l'autorità giudiziaria, ciascuno per la propria parte, facciano presto luce sul pestaggio opera di agenti della polizia locale di Milano che si vede nel video che gira in rete da oggi. Immagini intollerabili per un Paese civile (e per la città di Cesare Beccaria)".
Fratelli d'Italia in difesa degli agenti
Nel pomeriggio interviene anche il deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Riccardo De Corato: "Le immagini del video, che girano sui social e su alcuni siti, non sono chiare poiché mostrano solo alcuni momenti della dinamica avvenuta. Sala, prima di condannare gli Agenti, ascolti bene le parti direttamente interessate e, soprattutto, il Sindacato Unitario dei Lavoratori della Polizia Locale". Il deputato tiene a precisare che la donna "è andata in escandescenza, urlando di avere l'aids e tirando un calcio a un agente che ha riportato una prognosi di 15 giorni a cui rivolgo la mia più totale solidarietà e lo ringrazio molto per il prezioso lavoro che svolge per la nostra città".
Dello stesso parere il deputato di Fratelli d'Italia Stefano Maullu: "Stupisce che dopo un fermo effettuato nei confronti di un trans brasiliano che, evidentemente fuori di sé, si è denudato davanti la scuola di via Giacosa, nei minuti in cui i bambini stavano entrando per l'inizio delle lezioni. Successivamente con minaccioso ha urlato frasi senza senso e in evidente stato di alterazione psicofisica ha compiuto atti di autolesionismo e di aggressione nei confronti degli agenti. Desidero esprimere piena solidarietà ai vigili che hanno fatto il loro dovere, evitando che quella persona potesse dare seguito alle minacce ai bambini di una scuola milanese".
Vladimir Luxuria: "Conseguenze di un clima di transfobia"
All'Adnkronos l'ex parlamentare e attivista Vladimir Luxuria interviene precisando: "Sono riuscito a vedere quel video una sola volta perché c'è una persona seduta a terra e inerme, che non stava minacciando nessuno, presa a calci, colpita, trascinata e immobilizzata non da bulli di quartiere, ma da uomini che indossano la divisa della polizia municipale a Milano. Queste persone non meritano la divisa che indossano e mi auguro vengano immediatamente spogliate di quella divisa che offendono".
Luxuria invita però anche a "riflettere sul clima di odio che fomenta una certa politica che, in maniera ossessiva, parla di minaccia dell'ideologia gender. Queste sono purtroppo le conseguenze di un clima di transfobia e violenza da condannare senza se e senza ma". Infine ringrazia le "donne che hanno ripreso la scena: senza di loro non lo avremmo mai saputo e chissà quanti altri episodi non sappiamo".