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Donna ha un tumore di 42 chili all’ovaio, rimosso dai chirurghi del Mangiagalli: era ritenuta inoperabile

Una donna di 49 anni è stata operata al Mangiagalli di Milano per la rimozione di un tumore di 42 chili. all’ovaio Altre due strutture avevano detto che era ormai inoperabile.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Lo scorso anno, una donna di 49 anni si è accorta di avere un tumore all'ovaio per via di un aumento di peso apparentemente immotivato. Dopo essersi sottoposta ad alcuni controlli, aveva scoperto una massa tumorale che aveva raggiunto i 42 chili. Ritenuta inoperabile da due strutture diverse, i chirurghi della clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano sono riusciti a rimuovere completamente il tumore e a ricostruire la parete addominale che si era dovuta adattare a quella massa voluminosa. Dopo qualche giorno di ricovero, la 49enne è tornata a casa per proseguire i controlli.

Il tumore dichiarato inoperabile

"Quando ho iniziato a prendere peso non ci ho fatto molto caso", aveva raccontato Rachele ai medici, "non ho mai avuto dolori, finché non ho iniziato a respirare e a camminare con molta fatica". In breve tempo, la 49enne aveva iniziato a ingrassare passando da 78 chili a 120.

Dopo una serie di controlli, tra cui una visita ginecologica, ha scoperto di avere un tumore all'ovaio e che questo era cresciuto a dismisura. La situazione era così grave che due strutture mediche diverse le avevano detto che era ormai inoperabile.

Qualche giorno fa, invece, si è sottoposta all'intervento di rimozione alla clinica Mangiagalli. È durato in tutto quattro ore ed è stato eseguito da Fabio Amicarelli, Paola Colombo e Massimiliano Brambilla, chirurghi della Struttura complessa di Ginecologia diretta da Paolo Vercellini, con il supporto di Giuseppe Sofi, responsabile dell'Anestesia e Terapia Intensiva.

"Dopo l'operazione non ci potevo credere"

"Quando mi sono svegliata dopo l'operazione non ci potevo credere, ero contentissima e molto grata", ha commentato Rachele che è tornata a pesare 78 chili come prima della comparsa del tumore, "mi è stata data una possibilità per continuare a vivere accanto a mia figlia e per vederla crescere". È rimasta sotto osservazione per qualche giorno, poi la 49enne è tornata a casa, fuori Lombardia, dove proseguirà i controlli per la sua patologia.

I medici che hanno condotto l'operazione hanno spiegato che si è rivelato necessario asportare l'ovaio destro e ricostruire la parete addominale. "Il tumore, insieme ai suoi annessi, pesava circa 42 chili, un'evenienza davvero rara", hanno dichiarato, "la paziente ha affrontato molto bene l'intervento ed è stata dimessa in buone condizioni di salute".

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