Donna di 53 anni perde il lavoro dopo 14 anni e non riesce più a trovarne un altro: “Sono avvilita e stressata”
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E.B. è una donna di 53 anni che vive nella provincia di Brescia. Ha lavorato per quattordici anni come impiegata in un'azienda che poi, a causa dei problemi economici causati dalla pandemia da Covid-19, ha chiuso. Da aprile 2023 è in cerca di lavoro, ma nonostante le centinaia di curriculum inviati non è riuscita a trovare alcuna occupazione.
"L'azienda, che operava nel settore dell'automotive, ha chiuso dopo il Covid. Già prima c'erano alcuni problemi, ma dopo la pandemia è andata in declino. Non entravano lavori, ma c'erano tante spese tra personale e bollette. Soprattutto i rincari hanno causato la chiusura. Io mi occupavo di tutto tranne che delle questioni contabili: in totale eravamo undici-dodici persone comprese i titolari", ha raccontato a Fanpage.it.
Dopo la chiusura, E.B. ha iniziato subito a cercare una nuova occupazione: "Sempre nel Bresciano c'era un'azienda che operava nello stesso settore e a luglio il titolare mi ha telefonato per un colloquio. Nonostante sembrasse fatta, non sono stata più ricontattata. Ho inviato centinaia di curriculum. Penso almeno duecento-trecento, ma nessuno mi ha mai risposto. Sono iscritta anche alle agenzie del lavoro".
"Due-tre volte mi hanno chiamato per fare alcuni colloqui. In un'occasione mi hanno chiesto se fossi intenzionata a farne uno con un'azienda. Ovviamente ho detto di sì. Hanno mandato il mio curriculum dopodiché mi hanno contattato nuovamente e detto che l'azienda cercava una persona più giovane".
La 53enne da un anno riceve la Naspi (Indennità mensile di disoccupazione), che durerà per due anni: "Sono preoccupata, avvilita e stressata. Fortunatamente mia figlia convive e ha un suo lavoro. Mio marito è in pensione da dicembre, ma nonostante questo la vita è cara. Credo inoltre che il lavoro sia un diritto. Io ho sempre lavorato. Ho bisogno di farlo. Dicono sempre che ci sia un sacco di lavoro e allora perché io non riesco a trovarne uno? Non capisco perché una cinquantenne non possa lavorare".