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Dongo, via libera al raduno fascista per commemorare Mussolini

Nella giornata di domenica 2 maggio si svolgerà un presidio neofascista per ricordare la cattura di Mussolini a Dongo, paese in provincia di Como. L’ok alla commemorazione ha scatenato diverse polemiche: l’Anpi di Como ha infatti deciso di scendere in piazza domenica per una contro manifestazione.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto dal profilo Facebook di Anpi Como
Foto dal profilo Facebook di Anpi Como

Via libera per la manifestazione dei nostalgici del fascismo a Dongo, paese in provincia di Como passato alla storia per la cattura di Mussolini: i neofascisti si sono organizzati per ricordare la cattura e la fucilazione del Duce e dei suoi fedelissimi. Il 2 maggio si terrà quindi la commemorazione a Dongo dove vennero fucilati i gerarchi fascisti, e a Giulino di Mezzegra, dove furono uccisi Benito Mussolini e Claretta Petacci. Nonostante le richieste di sospensione da parte del deputato Pd Emanuele Fiano che si è fatto portavoce dell'Anpi sia di Como che nazionale, le manifestazioni si svolgeranno lo stesso.

La proposta di legge alla Camera

In un post su Facebook il deputato Pd commenta il raduno fascista a Dongo ogni anno: "Continuano a voler celebrare il fascismo del criminale Mussolini nonostante la storia abbia già parlato. Bisogna impedirlo. Ci sono Leggi e norme per impedirlo. E c’è la Costituzione. Se non è apologia questo allora l’apologia di fascismo non esiste". In questi giorni Emanuele Fiano, appoggiato anche da altri politici, ha presentato al presidente della Camera 250mila firme per proporre un disegno di legge che contrasti l'apologia al fascismo. Intanto domenica scenderà in piazza l'Anpi di Dongo: "Saremo in piazza Paracchini per contrastare l'arrivo annuale a Dongo anche i nuovi volti dell'area neofascista di Forza Nuova e di Casa Pound", come spiega il segretario provinciale dell'Anpi di Como Antonio Proietto a Repubblica. Che poi aggiunge: "Si tratta della solita adunata fascista e noi non ci stiamo a lasciar passare anche questa provocazione".

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