Don Giorgio Tironi trovato morto in casa: potrebbe essere andata a fuoco la coperta elettrica

Don Giorgio Tironi è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Ponte San Pietro (in provincia di Bergamo) lo scorso venerdì 29 dicembre. Sulla morte del sacerdote 77enne sono in corso le indagini dei carabinieri che hanno posto sotto sequestro l'appartamento. Sul corpo di Tironi sarà eseguita nei prossimi giorni l'autopsia disposta dal pubblico ministero di turno, un esame che dovrà chiarire la causa del decesso.
L'ipotesi della coperta elettrica andata a fuoco
Stando a quanto emerso finora, il corpo senza vita di Tironi è stato trovato in bagno e non aveva segni evidenti di violenza. La finestra era aperta e sono state trovate tracce di un principio d'incendio. L'ipotesi è che la coperta elettrica nella quale il 77enne era avvolto abbia preso fuoco, forse a causa di un cortocircuito.
Sulle pareti esterne dell'abitazione sarebbero ancora visibili i segni lasciati dalla fuliggine. Secondo i sanitari del 118, arrivati sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai militari della Scientifica, Tironi sarebbe morto per soffocamento in seguito a un incidente domestico.
Il pubblico ministero ha disposto l'autopsia sul corpo del 77enne, con la speranza che l'esame chiarisca ogni dubbio circa la morte del parroco, che sarà eseguita tra due giorni. La salma è stata già trasportata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Don Giorgio Tironi, l'imprenditore con la vocazione
Tironi era molto conosciuto a Ponte San Pietro, dove era nato nel 1946 e dove era tornato a vivere da qualche tempo ormai in pensione. Dopo una vita da imprenditore, aveva avuto la vocazione: così nel 1986, a 40 anni d'età, aveva lasciato tutto per essere ordinato sacerdote.
Per 25 anni, dal 1990 al 2015, è stato parroco di Somendenna di Zogno, poi vicario interparrocchiale fino al 2021 e infine collaboratore pastorale nelle parrocchie di Ponte San Pietro centro e Villaggio Santa Maria.