Don Ciro Panigara arrestato per violenze sessuali su minori nel Bresciano: cosa sappiamo

Don Ciro Panigara, sacerdote di alcune comunità della Bassa Bresciana, è stato messo agli arresti domiciliari ieri con l'accusa di violenza sessuale su alcuni minori che gli erano stati affidati per le attività parrocchiali. Gli episodi risalirebbero al 2024 e al periodo compreso tra il 2011 e il 2013 si sarebbero verificati ai danni di bambini tra i 10 e i 12 anni all'interno dei paesi di Adro e San Paolo, in provincia di Brescia.
Il presunto episodio di violenza a San Paolo
La misura degli arresti domiciliari è scattata al termine delle indagini dei Carabinieri di Borgo San Giacomo e di Verolanuova, avviate dopo che alcune voci avevano cominciato a girare all'interno del comune di San Paolo e dopo la denuncia di un'educatrice a cui una delle giovani vittime aveva raccontato la violenza subita. Gli investigatori hanno così ricostruito un primo episodio che si sarebbe verificato nel 2024 a San Paolo, durante un'iniziativa definita "convivenza" che prevede lo svolgimento di diverse attività all'interno della parrocchia per poi dormire insieme. La violenza sarebbe avvenuta all'interno di una stanza in cui dormivano solo bambini e ragazzi maschi.
A inizio anno, dopo questo episodio, Panigara aveva presentato le sue dimissioni da parroco di San Paolo, senza però esplicitare la ragione. Sul caso era intervenuto Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, che aveva commentato: "Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l'esperienza nella comunità parrocchiale. Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile. Il parroco ha rimesso il mandato per poter proseguire con più libertà il suo cammino personale".
La ricostruzione delle presunte violenze avvenute ad Adro
Le indagini degli inquirenti, però, non si sono fermate qui: risalendo agli incarichi coperti prima del 2024 da Panigara, i Carabinieri avrebbero ricostruito altre violenze avvenute nel comune di Adro tra il 2011 e il 2013. In questo caso si parlerebbe invece di decine di episodi ai danni di cinque o sei bambini. Panigara ricoprì la carica di prete ad Adro dal 2008 al 2013 e dopo le presunte violenze si spostò. Gli inquirenti però non sarebbero riusciti a ricostruire un nesso causale tra le due cose: il parroco, a quanto sembra, si sarebbe trasferito senza nessuna denuncia.
La reazione della comunità di San Paolo
La comunità di San Paolo è rimasta piuttosto scossa dall'arresto di Don Ciro Panigara: "Veniva sempre al bar accompagnato dai bambini ma non c'era il sospetto – ha raccontato un genitore a Fanpage.it – Per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Il prete era sparito durante le vacanze di Natale, era arrivata la lettera del vescovo che aveva spiegato di averlo allontanato per motivi gravi. Ma nessuno ha pensato al peggio, per noi adulti erano solo voci". Un altro genitore ha commentato: "Poteva capitare anche a mio figlio. Nessuno pensava potesse capitare in oratorio, un genitore si sente tranquillo a mandare lì il suo bambino".
La comunicazione della parrocchia di Brescia
Sull'accaduto si è infine espressa anche la parrocchia di Brescia, che in un comunicato ufficiale ha scritto: "La notizia che abbiamo appreso ci addolora profondamente. Il grave tenore delle accuse rivolte a don Ciro Panigara dovrà giustamente essere attentamente valutato. Il sacerdote, a seguito di alcune segnalazioni verbali, era stato immediatamente sospeso dal suo ministero parrocchiale da parte del Vescovo con provvedimento canonico cautelare il 10 gennaio 2025, in attesa e nel rispetto delle indagini della competente autorità civile che di seguito sono state avviate".
"Il dramma dei minori, vittime di abusi – continua la lettera firmata da Don Adriano Bianchi, portavoce del Vescovo di Brescia – non può essere in alcun modo sottovalutato e, tanto meno, eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti, ma la delicatezza della situazione di chi si trova accusato di una colpa tanto grave, in ogni caso, esige rispetto e cautela. Il provvedimento emesso è forte e doloroso. Confidiamo che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità. Manifestiamo la nostra vicinanza a tutte le persone coinvolte in questa dolorosa vicenda, assicurando la nostra piena collaborazione alla magistratura".
Il commento dell'Arcivescovo Mario Delpini
Sulla vicenda si è espresso anche l’Arcivescovo di Milano, mons. Delpini, durante la messa cresimale che si è tenuta questa mattina nel Duomo di Milano: "La nostra Chiesa è ferita, il nostro presbiterio è ferito. Il comportamento scandaloso di alcuni di noi preti diventa una ferita per tutto il presbiterio, e tutti ne siamo umiliati e in qualche modo avvertiamo che è incrinata la fiducia verso tutti noi. L’abuso commesso da uno di noi preti è una ferita inguaribile in chi ne è vittima, perché è la smentita e la frantumazione di una fiducia che è diventata confidenza, condivisione, apertura all’intimità".
Chi è Don Ciro Panigara
Don Ciro Panigara, 48enne, nato nella parrocchia di Ghedi, passò l'infanzia in oratorio e studiò per diventare elettricista all'istituto Bonsignori di Remedello, in provincia di Brescia. Nei primi anni di lavoro maturò la sua vocazione religiosa: "Ho preso la scossa da Dio e sono entrato in seminario", ha dichiarato in un'intervista. Prese i voti nel 2004 e diventò vicario parrocchiale a Isorella, per poi trasferirsi ad Adro e successivamente a Torbiato.
Per i tre anni successivi, dal 2013 al 2016, fu cappellano all'ospedale Poliambulanza di Brescia. Tra il 2016 e il 2020 ricoprì invece la carica di Vicario parrocchiale a Leno, Milzanello e Porzano, poi quella di amministratore parrocchiale a Visano dal 2020 al 2024. Tra il 2024 e il 2025 fu invece parroco a Cremezzano, San Paolo, Scarpizzolo.