Don Ciro Panigara arrestato per abusi su minori, i genitori: “Regalava ai ragazzi scarpe costose”

Le testimonianze dei genitori di San Paolo (Brescia) dopo l’arresto di don Ciro Panigara, accusato di abusi sessuali su minori. “Non c’era il sospetto, era sempre circondato da bimbi e ragazzi. Li portava al bar e al centro commerciale”
A cura di Francesca Del Boca
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Oratorio di San Paolo (Brescia)
Oratorio di San Paolo (Brescia)

"Comprava ai ragazzi regali costosi, soprattutto le scarpe all'ultima moda. Gli offriva le colazioni, li portava al centro commerciale per comprare oggetti che un genitore non sempre può permettersi. In questo modo attirava a sé i giovani dell'oratorio, li teneva vicino". È la testimonianza a Fanpage.it di uno dei genitori che abitano a San Paolo (Brescia) e lì frequentano la parrocchia del paese, poco più di 4mila anime nella strada tra Manerbio e Orzinuovi.

Qui, questa mattina, il sacerdote don Ciro Panigara è stato messo agli arresti domiciliari con l'accusa di violenze sessuali aggravate su ragazzi di età compresa tra i 10 e i 12 anni, avvenute nelle parrocchie di San Paolo e Adro. A far partire le indagini è stata la denuncia di un minorenne che, di recente, ha confidato a un'educatrice i presunti abusi subiti dal parroco. "Da genitore dico grazie a questo ragazzo, ha avuto coraggio", sempre una mamma. "Poteva capitare anche a mio figlio. Nessuno pensava potesse capitare in oratorio, un genitore si sente tranquillo a mandare lì il suo bambino".

Don Ciro Panigara
Don Ciro Panigara

"Veniva sempre al bar accompagnato dai bambini, ma non c'era il sospetto", ancora. "Per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Il prete era sparito durante le vacanze di Natale, era arrivata la lettera del vescovo che aveva spiegato di averlo allontanato per motivi gravi. Ma nessuno ha pensato al peggio, per noi adulti erano solo voci".

"Sono davvero incredulo. È stata tradita la nostra fiducia", ha raccontato un genitore, i cui figli frequentano l'oratorio del paese. "Oggi staremo più attenti. Perché proprio ai bambini? È una violenza pura, gratuita. I piccoli non si toccano".

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