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Doha Zaghi, la dominatrice candidata a Como: “Mi sento discriminata, stop al moralismo”

Intervista a Doha Zaghi, la candidata al Consiglio Comunale di Como per Azione estromessa da Carlo Calenda per i suoi trascorsi da dominatrice. In alcuni video anche rappresentazioni blasfeme.
A cura di Redazione Milano
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Intervista a cura di Simone Giancristofaro

Carlo Calenda l'ha estromessa dalla lista di Azione per le elezioni comunali a Como per i suoi trascorsi. Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, dominatrice 31enne, è una mistress protagonista di video hot in alcuni dei quali ha atteggiamenti blasfemi. Il caso è scoppiato in giornata quando il leader del partito ha annunciato che non avrebbe accettato una sua candidatura dopo aver scoperto la sua attività. Fanpage.it l'ha intervistata.

Ha sentito Calenda?

No, non c'è stato alcun tentativo di interessarmi alla situazione.

La sua candidatura verrà rimossa? 

Già l'hanno rimossa, me l'ha comunicato uno dei referenti di Azione. In realtà volevano uscire con un comunicato stampa concordato ma io non concordo nulla. Mi sembra tutto assurdo, specie chi pensa che io stia cercando visibilità. Anche perché attività politica per Como l'ho iniziata ben prima di candidarmi per eventi culturali, incontrando associazioni e lavorando alla campagna elettorale. Ho meno problemi nel girare video (ride, ndr).

Quando è stata presentata la lista di Azione? 

Sabato è stata presentata alla stampa e lì i giornalisti si sono accorti di quello che faccio. È da febbraio che tutti in lista sanno quello che faccio. Nessuno ha espresso dubbi sulla mia candidatura.

La candidata sindaca della sua coalizione Barbara Minghetti ha speso belle parole per lei. 

Sa chi sono, sa cosa faccio. Non ha interesse morboso nel cercare i miei video, ha preso atto ma io e lei parliamo di politica e iniziative per Como. Secondo me l'ultimo dei problemi di un candidato è vedere cosa fanno i candidati consiglieri comunali. Se non si commettono reati si può anche evitare di discriminare persone perché fanno un lavoro di un certo genere.

Si aspettava un atteggiamento del genere nei suoi confronti da parte del centrosinistra? 

Avrei sperato di no ma conoscendo la sinistra era prevedibile. Non avrei mai pensato che ci si relazionasse a colpi di tweet.

Si sente discriminata? 

Sì, perché so in che società viviamo ma non pensavo arrivasse dal mio stesso partito con l'estromissione dalle elezioni.

Che cosa vuol dire fare la dominatrice? 

Ho tantissimi schiavi, specialmente online, che acquistano video e altrettanti che vengono a farsi torturare.

Cosa ha turbato i colleghi di partito?

Il fatto che ci siano dei video blasfemi. Ma questa cosa non mi appartiene nel quotidiano, non faccio riti satanici. I video dove insceno situazioni blasfeme con crocifissi li produco perché ci sono persone che li acquistano. Altrimenti non li farei: perché dovrei girare video che restano invenduti? Ci sono poi problemi in termini fiscali perché io ho dichiarato che ricevo regali. Altrove invece mie stesse colleghe hanno la partita iva e vengono pagate regolarmente e pagano le tasse. La mistress, giuridicamente parlando, non è una professione.

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