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Dj ucciso a Terno d’Isola, condannato a 16 anni l’omicida di Maurizio Canavesi

Sergio Ubbiali, il 26enne che la sera del 23 aprile dello scorso anno accoltellò l’amico dj Maurizio Canavesi, poi morto dopo un mese di agonia, è stato condannato con rito abbreviato a 16 anni di carcere. Canavesi era stato trovato agonizzante e con un coltello ancora conficcato nella nuca a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, vicino alla casa dei genitori. La vittima era conosciuta come dj Starfucker e aveva una figlia di 11 anni. L’accoltellamento avvenne dopo un litigio per futili motivi.
A cura di Francesco Loiacono
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Sedici anni di carcere: questa la condanna per Sergio Ubbiali, il 26enne che la sera del 23 aprile dello scorso anno accoltellò l'amico dj Maurizio Canavesi, poi morto dopo un mese di agonia. Ubbiali, che era stato fermato a Brescia all'indomani dall'aggressione, aveva scelto di farsi processare col rito abbreviato. Il delitto sconvolse Terno D'Isola, comune della Bergamasca dove Canavesi era stato trovato agonizzante davanti alla palazzina in cui abitano i genitori, con un coltello ancora conficcato nella nuca. Il dj, noto nell'ambiente della musica elettronica come Starfucker e padre di una bimba di 11 anni, era stato portato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove i medici gli avevano estratto il coltello e avevano cercato di salvargli la vita. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, Canavesi era morto il 22 maggio.

La lite dopo il rave party e l'aggressione

L'aggressione poi rivelatasi mortale era avvenuta dopo un litigio per futili motivi, scoppiato al rientro da un viaggio tra amici per un rave party in Toscana. Canavesi, Ubbiali e altri tre amici si erano recati al Pasquatek e, nel viaggio di ritorno, avevano litigato violentemente. Il litigio era poi degenerato: l'amico, originario di Stezzano, sempre nella Bergamasca, aveva aspettato il dj vicino alla casa dei genitori e lo aveva colpito con cinque coltellate, di cui una alla nuca. Poi se ne era andato lasciando il coltello conficcato nel corpo del dj, che era stato trovato all'alba in un lago di sangue. Purtroppo per lui non c'era stato niente da fare. Il responsabile del delitto era stato arrestato dopo poche ore, anche grazie alla testimonianza della compagna del dj, che fin da subito aveva puntato il dito sull'amico con cui Canavesi aveva avuto un diverbio.

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