Discute con l’amico su cosa guardare in tv e lo prende a martellate, arrestato per tentato omicidio
Un 77enne è stato arrestato dopo che nella serata di sabato 1 luglio ha colpito con diverse martellate il suo amico di 20 anni più giovane all'interno della propria abitazione. L'aggressione è avvenuta intorno alle 20:30 a Brescia in via Raffaele Sanzio, all'interno di una delle torri residenziali di San Polo. Secondo quanto ricostruito, i due sarebbero amici di vecchia data che erano soliti trascorrere il tempo libero insieme. Sabato sera, però, avrebbero litigato per il programma da guardare in tv e il 77enne avrebbe colpito l'amico.
Una lunga amicizia
Non era la prima volta che i due passavano del tempo insieme, anzi. Stando ai racconti di chi li conosce, entrambi gli uomini vivrebbero soli. Il più giovane dei due, che ha 57 anni, vive al primo piano della torre di San Polo mentre l'altro al secondo. Sono amici da diversi anni, si fanno compagnia a vicenda e negli ultimi mesi il 77enne avrebbe accettato aiuti nelle faccende di casa da parte dell'altro.
Anche nella serata del primo luglio i due erano insieme. Il 77enne avrebbe spiegato agli investigatori che il litigio sarebbe iniziato nel momento in cui stavano scegliendo cosa guardare alla televisione.
La lite e l'aggressione
In pochi attimi, i due sarebbero passati dagli insulti alle urla. Dopodiché il più anziano dei due avrebbe afferrato una mazzetta da muratore, che pesa più di un chilo, e avrebbe colpito il 57enne alla testa, alle spalle e al torace. Realizzato quanto aveva appena fatto, il 77enne ha chiamato il 112 chiedendo aiuto per l'amico ferito e confessando l'aggressione.
Quando i sanitari sono arrivati sul posto hanno trovato la vittima in condizioni particolarmente gravi. Portato in ospedale, il 57enne è stato ricoverato prima in prognosi riservata poi dopo le medicazioni con una previsione di guarigione di 30 giorni.
Il 77enne, invece, è stato arrestato e portato in carcere. L'accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi e dal legame di amicizia che lo legava alla vittima.