Disastro ferroviario di Pioltello, chiesti 8 anni e 4 mesi per l’ex ad di Ferrovie Italiane
Otto anni e quattro mesi di carcere. È la richiesta di pena formulata della Procura di Milano per l'ex ad di RFI Maurizio Gentile, principale imputato nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello, hinterland di Milano, dove all'alba del 25 gennaio 2018 il regionale di Trenord diretto da Cremona a Milano deragliò provocando 3 morti e decine di feriti tra i passeggeri.
I pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti hanno chiesto la condanna di altri 4 imputati, tutti ex funzionari e tecnici della società: 8 anni e 4 mesi per l'ex capo della Direzione della Produzione, Umberto Leboruto, 7 anni e 10 mesi per l'allora responsabile della Direzione Territoriale Produzione del comparto di Milano, Vincenzo Macello, 6 anni e 10 mesi ciascuno per l'ex responsabile della Linea Sud della Direzione Territoriale Produzione, Andrea Guerini, e per Giuseppe Albanese.
Sotto accusa, per responsabilità amministrativa di società per reati commessi da propri dirigenti, anche RFI: i magistrati milanesi hanno chiesto di condannare la società (che aveva già risarcito i familiari delle vittime) al pagamento di una sanzione da 900 mila euro. Chiesta, invece, l'assoluzione per altri 3 imputati.