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Dirigente di un cantiere dell’Alta Velocità massacrato con una mazza da baseball: arrestati tre uomini

Tre uomini sono stati arrestati perché accusati di aver picchiato un dirigente tecnico dell’Alta Velocità fuori da un cantiere di Vicenza.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, venerdì 22 settembre, sono stati arrestati i tre presunti responsabili del brutale pestaggio avvenuto in pieno giorno nel cantiere dell'Alta Velocità di Montebello Vicentino (Vicenza). L'episodio risale alla serata del 2 maggio scorso. Quella sera tre uomini hanno fermato l'automobile del direttore tecnico della ditta Salcelf SpA di Roma e lo hanno colpito violentemente e gli hanno procurato lesioni gravissime.

Tre uomini lo hanno picchiato con una mazza da baseball

Il trio avrebbe aspettato per ore fuori dal cantiere: hanno atteso, incuranti della presenza delle telecamere di sorveglianza, a bordo di un suv nero. Non appena hanno visto che il direttore tecnico stava andando via, gli hanno bloccato la strada con la loro automobile e poi hanno iniziato a picchiarlo con una mazza da baseball. Un pestaggio brutale durato almeno venti secondi. Fortunatamente alcuni colleghi e operai, hanno notato l'aggressione e hanno aiutato l'uomo.

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I tre sono scappati dal cantiere. La vittima, un uomo di 66 anni, è stato trasferita all'ospedale di Arzignano: ha riportato fratture, ecchimosi ed escoriazioni sia alle braccia che alle gambe. Ancora oggi non è guarito del tutto. La Procura di Vicenza ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Hanno scoperto che la targa dell'automobile era stata alterata.

Le indagini

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Vicenza, l’attività investigativa, concentrata dapprima a cristallizzare e valutare gli elementi fino a quel momento a disposizione, si è incentrata sull’analisi delle immagini di videosorveglianza, grazie alle quali gli investigatori hanno potuto stabilire che sul Suv utilizzato per l’agguato, era stata alterata la targa.

Al termine delle indagini, i militari sono risaliti alle identità di tre uomini: hanno 45, 46 e 52 anni e sono residenti nelle province di Milano e Monza Brianza. Uno di loro era sottoposto alla misura alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali e non avrebbe potuto lasciare la Lombardia.

La settimana scorsa, il GIP del Tribunale di Vicenza, valutando e accogliendo pienamente gli esiti dell’attività investigativa e le richieste della Procura della Repubblica, ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei responsabili dell’aggressione.

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