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Dirigente d’azienda rischia il burnout, lascia tutto e apre una fattoria: “Gli animali non ti pugnalano alle spalle”

Il dirigente di un grande marchio di arredamento un giorno ha deciso di lasciare tutto prima di sprofondare in un pericoloso bornout. Dopo poco poco ha capito che la sua strada sarebbe stata una fattoria piena di animali.
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Marco Bosia (foto da Instagram)
Marco Bosia (foto da Instagram)

Marco Bosia lavorava nel campo dell'arredamento e circa quattro anni e mezzo fa "dopo decenni di sforzi, ero arrivato a gestire sei negozi della catena in franchising". Aveva, insomma, una posizione di responsabilità all'interno di un grande marchio. Un giorno, però, mentre era in auto ha capito di non poter andare avanti così: "Ricevevo almeno 200 email al giorno ed ero continuamente bombardato da messaggi". Così si è fermato e "ho buttato il telefono e il tablet in un fosso a bordo strada". Da quel memento ha cambiato vita e ora ha una fattoria con oltre 400 animali: "Loro chiedono solo un po’ di attenzione e danno moltissimo. Soprattutto non ti pugnalano mai alle spalle".

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Il giorno in cui Bosia ha deciso di lasciare tutto mentre era sul punto di sprofondare in una forma di stress cronico e persistente associato al contesto lavorativo (quello che in gergo si chiama bornout) non aveva ancora altre alternative in mente. "Avendo molto tempo libero, facevo lunghe passeggiate nei dintorni di Spino (provincia di Cremona), dove abito da quando avevo cinque anni", racconta a La Repubblica. E poi aggiunge: "Proprio durante una di quelle camminate ho conosciuto un pastore. Spinto da un impulso, ho comprato due delle sue pecore, iniziando a girare con loro per i campi. L’ho fatto per mesi e stavo meglio, ero molto più sereno. Così ho messo gli occhi su una cascina diroccata a circa un chilometro dal paese e l'ho acquistata".

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Così oggi Bosia vive insieme a cinque asini, quattro mucche, due vitelli, quindici pecore, un gatto, tre cani, oche, anatre e oltre 300 galline. E solo loro a scandire il suo tempo. "Nella mia vita precedente – racconta – il tempo era scandito dalle promozioni di vendita fissate dall’azienda, mentre ora la realtà è completamente diversa. Ogni giorno espongo le uova fuori dalla fattoria, accanto a un contenitore di terracotta dove chi le prende è invitato a lasciare un’offerta, senza alcun controllo".

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Di certo la fatica fisica che l'ex dirigente d'azienda deve fare da quando gestisce una fattoria in provincia di Cremona non è inferiore, anzi. "Mi alzo ogni mattina alle 4 per seguire la fattoria, ma adesso sono felice e lo ripeto a tutte le persone che mi chiedono come sto".

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