Dipendente Atm rimprovera passeggero senza biglietto, lui le dà due pugni in faccia e la minaccia di morte
Minacciata di morte e aggredita con due pugni al volto: è quanto successo nella mattinata di ieri, venerdì 26 agosto, a Milano. La vittima di questo brutale episodio è una dipendente Atm che ha rimproverato, nella stazione Loreto della Linea 1 della metropolitana, un passeggero sprovvisto di biglietto. La 41enne è stata portata alla Clinica Città Studi e per fortuna non verserebbe in gravi condizioni. Il responsabile è stato inseguito dal personale, ma è riuscito a scappare. Sul caso indagano gli agenti della Polmetro.
La donna si è rifugiata nel gabbiotto
Dopo essere stata aggredita, la donna si è rifugiata nel gabbiotto della metro. Sul caso si è espresso il sindacato Orsa: "La colpa del lavoratore è quella di essere una donna perché, si è permessa di riprendere un passeggero sprovvisto di biglietto e a dire dell’aggressore, essendo donna, non doveva fare quell’affronto. Siamo al paradosso più assoluto". Inoltre, l'organizzazione afferma che ogni settimana si verificano in media almeno due aggressioni: "La sicurezza sul territorio milanese non è percepita".
Anche l'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, si è espresso sull'episodio che ha sottolineato come le forze dell'ordine siano intervenute trenta minuti dopo l'aggressione e che l'aggressore abbia girovagato per almeno venti minuti nelle metropolitane: "Dov'è la sicurezza?" ribadisce De Corato che spiega come lo scorso 17 marzo sia stato siglato un protocollo tra Atm e Polizia di Stato per il rafforzamento della sicurezza: "Con tanto di cerimonia solenne, in presenza del Prefetto e del Questore di Milano. Una vergogna“.