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Diffamò sui social e in un libro il sindaco di Mantova e un consigliere comunale: ex maestra ai domiciliari

È finita ai domiciliari l’ex maestra di 55 anni che è stata condannata per diffamazione e atti persecutori per aver diffamato il sindaco di Mantova e un consigliere comunale.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto di repertorio
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Nella giornata di oggi, sabato 11 gennaio, è stata data notizia che una donna di 55 anni, che lavorava come maestra, è stata trasferita agli arresti domiciliari dove dovrà scontare la pena residua che le è stata data per aver diffamato sui social network e in un libro, il sindaco e un consigliere comunale di Mantova. L'ex insegnante era stata infatti condannata dal Tribunale per diffamazione e atti persecutori. Deve scontare una pena residua di un anno, dieci mesi e quattordici giorni.

La decisione è stata presa dal tribunale di Sorveglianza di Brescia. Le è stata notificata dai carabinieri che, dopo le formalità previste in queste occasioni, l'hanno trasferita nella sua abitazione dove sconterà appunto la pena in detenzione domiciliare. La vicenda risale al 2018. La 55enne all'epoca lavorava in un asilo comunale a Mantova e aveva diffamato il primo cittadino Mattia Palazzi – che è ancora in carica – e il consigliere comunale Pierluigi Baschieri. Oltre a farlo sui social network e a mazzo stampa, aveva addirittura scritto un libro dal contenuto diffamatorio.

Era stato poi scoperto che il testo era stato distribuito in modo praticamente clandestino. La sua diffusione era stata vietata anche dalla Questura di Mantova che successivamente aveva ammonito la donna, che è residente a Commessaggio (comune del Mantovano), ed emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento sia al sindaco che al consigliere.

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