Dieci casi di variante inglese del Covid a Mantova e Cremona, sono cittadini rientrati dalla Uk
Nuovi casi di variante inglese in Lombardia. Dopo quello certificato nella provincia di Bergamo, di cui ha dato notizia l'Asst Bergamo Ovest, anche a Mantova e Cremona è sbarcata la versione d'Oltremanica del Sars-Cov-2. Come riportato dall'Ats Val Padana, infatti, sono stati riscontrati un totale di dieci cittadini positivi al Covid-19 inglese: tre nella prima provincia e sette nella seconda.
Dieci persone positive alla variante inglese del Covid-19
Come riportato da La Gazzetta di Mantova, la scoperta dei dieci contagi, tutti riguardanti cittadini rientrati dal Regno Unito, è arrivata dopo un'approfondita indagine epidemiologica operata dall'Ats Val Padana che a partire dal 14 dicembre ha cercato di rintracciare tutti i mantovani e i cremonesi in arrivo dalla Uk. L'Ats ha dunque dato il via ad uno screening di massa dove 250 persone sono state tamponate per verificare la presenza del virus nel loro organismo. Di queste, solo ventidue sono risultate contagiate, in dieci delle quali è stata riscontrata la variante inglese. L'informazione è stata quindi inviata dal policlinico San Matteo di Pavia, a cui sono stati inviati i tamponi dalla carica virale sospetta, all'Ats di Dosso del Corso. Conseguentemente, i dieci cittadini sono stati messi in isolamento e sottoposti a sorveglianza sanitaria continua. Ma potrebbe non essere circoscritto a sole dieci persone il problema, perché altri diciotto tamponi (16 di Mantova e 2 di Cremona) sono sotto esame per capire se la positività corrisponda ad un'altra variante del virus, quella brasiliana. Ad oggi, secondo gli studi scientifici, la variante inglese preoccupa per la sua contagiosità, molto alta, piuttosto che per la sua aggressività.