Diciottesima manifestazione no green pass a Milano, Confcommercio: “Rischiamo perdite per 4 milioni”
Anche per domani, sabato 20 novembre, è attesa l'ormai consueta manifestazione dei no green pass a Milano. Per il diciottesimo sabato di fila i cittadini contrari alla certificazione verde scenderanno per le strade del capoluogo di regione lombardo gettando, nuovamente, panico tra i commercianti. Questi hanno ribadito a più riprese il danno che i cortei non autorizzati e per cui non è stato prefissato un percorso provocano all'economia. Confcommercio Milano, nel timore che i no green pass non rispettino il divieto di manifestazioni mobili nel centro storico della città, prevede un'ulteriore perdita per i commercianti per un valore totale di 4,2 milioni di euro.
Confcommercio Milano: Previsto danno di 4,2 milioni di euro
A lanciare ancora una volta l'allarme è stato Marco Barbieri, segretario generale della Confcommercio di Milano, che su Facebook ha scritto: "Ci troviamo di fronte a un ennesimo sabato che a Milano si preannuncia difficile per le manifestazioni no vax. Confidiamo nella responsabilità di chi scenderà per strada di rispettare le regole. Che poi significa rispettare la vita dei cittadini e delle imprese". Barbieri ha poi aggiunto che "domani, se dovesse prevalere la logica di cortei non autorizzati, il danno per il commercio – stimato dal nostro Ufficio studi – sarà di 4,2 milioni di euro. Un danno che, avvicinandosi sempre più il Natale, si alza progressivamente.
Sabato scorso a Milano Robert Kennedy jr
L'ultimo sabato, con l'istituzione delle nuove regole in arrivo dal Viminale, i no vax e no green pass si sono radunati all'Arco della Pace insieme a Robert Kennedy jr, noto negazionista del Covid. Dopo l'incontro con l'erede della famiglia Kennedy, alcune decine di manifestanti hanno dato vita a un breve corteo conclusosi in piazza Duomo, blindata, dove sono stati fermati e segnalati dalle forze dell'ordine per non aver rispettato i dettami del governo circa l'impossibilità di dare vita a cortei mobili nei centri storici.