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Dice all’amica “se ricevi questa emoticon chiama la polizia”, così fa arrestare il compagno violento

La vittima aveva denunciato il compagno lo scorso agosto ma le violenze non erano cessate, così ha pianificato una strategia con l’amica: se avesse inviato un’emoticon concordata su Whatsapp, lei avrebbe chiamato la polizia.
A cura di Sara Tirrito
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Immagine di repertorio
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Una donna è riuscita a fare arrestare il marito violento grazie a un'emoticon inviata su Whatsapp all'amica. Il segnale era stato concordato dopo che la vittima, che aveva subito ripetute aggressioni da parte del marito, aveva deciso di denunciarlo lo scorso agosto.

Le violenze ripetute e le minacce di morte

La vittima, 58 anni, di Como, dal 2019 aveva una relazione con un 50enne nato in Tunisia. Dal 2022 lui aveva lasciato il lavoro e si era trasferito a casa di lei. Le pressioni allora si erano fatte sempre più insistenti mettendo in pericolo la vita della donna. L'uomo ha iniziato a vietarle di frequentare le amiche, e gli amici, sostenendo che ambissero a una relazione sentimentale con lei.

Poi ha esercitato per mesi aggressioni, violenze verbali e fisiche, ingiurie e maltrattamenti. I suoi comportamenti erano aggravati dal consumo abituale di alcol.  Gli inquirenti hanno scoperto che l'uomo aveva cercato di soffocarla con il cuscino mentre dormiva. L'aveva minacciata puntandole un coltello da cucina alla gola e l'aveva fatta cadere dal letto ribaltando il materasso mentre lei dormiva.

La denuncia e il segnale in codice concordato con l'amica

Un altro degli episodi più violenti si è verificato dopo che in preda all'ira l'uomo ha minacciato di distruggere la casa dando fuoco a un panno inserito in una bottiglia. La vittima era riuscita in quel frangente a sottrarre l'oggetto e a spegnere le fiamme sotto l'acqua. Lo scorso agosto la donna aveva denunciato il compagno per violenza ma le aggressioni non erano cessate.

Con coraggio aveva allora concordato con l'amica un segnale: se si fosse trovata in pericolo le avrebbe mandato un'emoticon scelta su Whatsapp. Così quando il simbolo è arrivato via messaggio, la polizia è stata avvisata ed è intervenuta per fermare le violenze. L'uomo è stato arrestato mercoledì 11 ottobre dalla Squadra mobile di Como su ordinanza del sostituto procuratore di Como Antonia Pavan.

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