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“Diana è una mangiona”: l’audio di Alessia Pifferi che lasciò alla figlia solo 130 ml di latte per sei giorni

“Pensavo che il latte che le avevo lasciato bastasse”, si è difesa la 38enne. Ma negli audio inviati alle amiche pochi mesi prima della morte della figlia sembra essere ben consapevole che Diana, per sopravvivere, avesse bisogno di ingenti quantità di cibo. “Mangia tutto. Fa colazione, pranzo e cena”
A cura di Francesca Del Boca
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"È una mangiona. Quando ha fame questa mangia, mangia…", raccontava per telefono alle amiche Alessia Pifferi a proposito della figlia di pochi mesi Diana. Pochi mesi dopo, nel luglio del 2022, la abbandonerà a casa da sola per una settimana con un piccolo biberon da appena 130 ml di latte, lasciandola morire di fame e di sete in un monolocale di Ponte Lambro.

"Pensavo che il latte che le avevo lasciato bastasse", si è difesa la 38enne in tribunale, davanti alle accuse di omicidio volontario pluriaggravato. Ma ora, da questi messaggi vocali finiti sotto la lente degli inquirenti e trasmessi dal programma Rai La vita in diretta, la realtà che emerge sembra essere ben diversa. La donna, al contrario di quanto dichiarato in aula, sembrava essere ben consapevole che la figlia avesse bisogno di ingenti quantità di cibo per sopravvivere.

Gli audio di Alessia Pifferi: "Diana mangia sempre"

"Io ho mangiato la bistecca con l'insalata…e lei la bistecca, una fettina fine di grana, il pane e il prosciuttino", spiega alle amiche nel gennaio del 2022. "Mangia tutto questa qui, altro che balle. Tutto, tutto, tutto, una mangiona”. E ancora. “La signorina era qui nel seggiolone. Adesso sta mangiando, come una mangiona. Ieri sera ha mangiato una fondina di quelle nostre piena di minestrone, il prosciutto, il pane”. E poi, sottolineando ancora il forte appetito della piccola di 18 mesi. "Questa quando ha fame ha fame. Mangia come un bolide. Mattino, colazione, pranzo e cena”.

Il pediatra: "Quantità di latte bastava a malapena per un paio d'ore"

Eppure il latte contenuto nel biberon trovato di fianco alla bimba ormai senza vita era pochissimo. "Bastava a malapena per un paio d'ore", il parere del pediatra Luca Bernardo. "Solo 130 millilitri di latte non sono assolutamente sufficienti per la crescita, a quell'età", le sue parole. "Normalmente un pasto si aggira intorno ai 250 millilitri, e dopo il sesto o settimo mese di vita certo non basta il solo latte. È necessario introdurre infatti altri nutrienti come grassi, proteine, minerali e vitamine".

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