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Detenuto sorpreso con la droga nelle palline da tennis: sarebbe dovuto uscire dal carcere tra un mese

Un uomo di 51 anni, detenuto nel carcere di Cremona, è stato sorpreso con 320 grammi di droga nascosti in tre palline da tennis: tra un mese il detenuto sarebbe dovuto uscire dal carcere.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un detenuto è stato sorpreso in carcere a Cremona con 320 grammi di droga nascosti in tre palline da tennis. Lo ha beccato la polizia penitenziaria pochi giorni prima la fine della sua pena: il 16 marzo sarebbe dovuto uscire dalla casa circondariale e tornare in libertà. Ora la sua permanenza nel carcere si prolungherà per altri mesi almeno.

Protagonista di quanto accaduto è il detenuto Cornel Fieraru, 51enne della Romania. Come riporta La Provincia di Cremona, l'uomo era stato sorpreso con la droga vicino all'orto in una zona proibita per i detenuti. Un agente penitenziario si è insospettito nel vedere uno strano movimento e così si è avvicinato a lui che spontaneamente gli ha consegnato una pallina da tennis. L'agente lo ha perquisito e ne ha trovate altre due: alla fine si è scoperto che le palline da tennis nascondevano la droga.

Il detenuto resterà in carcere

Tra le spiegazioni che l'uomo ha fornito agli agenti è che era stato minacciato dagli altri detenuti a fare una cosa simile. Tutto ora dovrà essere chiarito nei minimi particolari dagli investigatori. Certo è che il 51enne ora dovrà restare in carcere: cancellata la sua libertà che era prevista per il 16 marzo. Così il giudice ha motivato la decisione di chiedere che Cornel Fieraru resti in carcere: "In considerazione della negativa personalità dell’imputato, che pur ristretto nella casa circondariale e prossimo alla liberazione per fine pena, si è prestato a raccogliere palline da tennis contenenti sostanza stupefacente lanciate all’interno dell’area della casa circondariale dall’esterno come evidenziato dalla relazione di servizio, deve ritenersi sussistente il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, approfittando della libertà di recarsi nella zona degli orti".

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