Detenuto si suicida in carcere a San Vittore: aveva 21 anni
Nella giornata di ieri sera, giovedì 6 giugno, un ragazzo di appena ventuno anni si è tolto la vita nel carcere San Vittore a Milano. A darne notizia è il segretario generale del sindacato della polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo. Il ragazzo è stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria: i medici non hanno potuto far altro che costarne il decesso.
Sembrerebbe che il detenuto ventunenne si sia tolto la vita inalando una bomboletta del gas. Purtroppo è l'ennesimo suicidio che si verifica in un istituto penitenziario: "Siamo a quattro suicidi in tre giorni con l'ultimo ieri sera a San Vittore, in cui un detenuto di solo 21 anni si è tolto la vita inalando una bomboletta del gas", ha spiegato lo stesso Di Giacomo in una nota stampa.
Il segretario ha inoltre spiegato come sia il Governo che l'Amministrazione Penitenziaria sembrano non interessarsi "al dramma dei suicidi nelle carceri; dramma nel dramma: sono sempre più giovani e con reati di poco conto e la stragrande maggioranza senza una condanna definitiva".
Per Di Giacomo sembrerebbe però inutile segnalare quanto accade nelle carceri italiane "tanta l'indifferenza di chi dovrebbe avere la dignità di dimettersi per manifesta incapacità". Il sindacalista infatti precisa che "oramai le carceri sono luoghi nei quali la criminalità organizzata gestisce i propri traffici a proprio piacimento e i detenuti più deboli subiscono la pena nella pena".