Detenuto del carcere minorile Beccaria evade durante un trasferimento: era diretto in una comunità
Nella giornata di ieri, giovedì 30 maggio, un ragazzo detenuto nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano è evaso durante un trasferimento. Soltanto il giorno prima, mercoledì 29 maggio, proprio nell'istituto penitenziario si è verificata una rivolta. A dare notizia della fuga del giovane è il Sappe, sindacato di polizia penitenziaria.
Stando a quanto diffuso fino a questo momento, stavano portando il giovane – insieme ad altri due detenuti – in una comunità della provincia di Brescia. Il gruppo era seguito da tre agenti di scorta. Uno dei tre è riuscito a fuggire. È stato subito lanciato l'allarme e sono partite immediatamente le ricerche, ma che al momento non hanno prodotto alcun risultato.
"Ora è prioritario catturare l'evaso, ma auspichiamo una celere soluzione a questi eventi critici che coinvolgono i detenuti, ormai divenuti statistica. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali. Le condizioni lavorative del personale di polizia penitenziaria del Beccaria sono ormai al collasso", ha detto Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria).
Solo alcuni giorni prima, sabato 18 maggio, un altro giovane era evaso sempre dal carcere Beccaria, ma era stato notato da una pattuglia di polizia penitenziaria. Gli agenti, infatti, stavano passando da quella zona dell'istituto: il ragazzo era stato così bloccato.
