Decreto Natale, cosa resta aperto e cosa chiude durante le feste a Milano e in Lombardia
Milano e la Lombardia come il resto d'Italia si apprestano a trascorrere le festività natalizie con le nuove strette introdotte stasera con il Decreto Legge di Natale. Due settimane e mezzo quelle che ci attendono, suddivise in giorni rossi (festivi e prefestivi + 2 e 3) e giorni arancioni (feriali) in cui la popolazione dovrà rispettare regole ben precise su spostamenti e visite a parenti ed amici. Una cenone della Vigilia, un 25 dicembre e un veglione di Capodanno che saranno sicuramente diversi, senza le chiassose tavolate di parenti e amici. E riguardo ad aperture e chiusure delle attività commerciali e servizi al pubblico, ecco cosa resta aperto e cosa chiude nei giorni rossi e arancioni, anche a Milano e in Lombardia.
Cosa resta aperto nei giorni rossi in Lombardia
Nei giorni rossi, ossia 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021, anche a Milano e in Lombardia restano aperti supermercati, beni alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiudono negozi, bar, centri estetici, ristoranti, mentre sono consentiti l'asporto fino alle ore 22 e le consegne a domicilio senza restrizioni.
Cosa resta aperto nei giorni arancioni in Lombardia
Nei giorni arancioni, ossia 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, i ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto (dalle 5 alle 22) e per la consegna a domicilio senza restrizioni). Chiusi i centri benessere e centri termali. Aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.