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Decine di furti con la tecnica della “monetina”: di cosa si tratta e come funziona

Un gruppo di quattro persone ha messo a punto 35 furti in diverse zone del Nord Italia utilizzando la tecnica della “monetina”: fingevano che alla vittima fossero caduti dei soldi e poi le rubavano la borsa dall’auto.
A cura di Matilde Peretto
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(immagine di repertorio)
(immagine di repertorio)

Usavano al tecnica della "monetina": fingevano che alla vittima fossero caduti dei soldi, la aiutavano a raccoglierli e, nel frattempo, la derubavano della borsa. Con questo metodo, un gruppo di ladri ha messo a punto 35 furti in diverse regioni del Nord Italia. La Squadra mobile di Cremona è riuscita ad arrestare i membri della banda composta da quattro sudamericani. Le vittime erano principalmente persone anziane e con le loro carte di credito rubate, i criminali effettuavano numerosi prelievi.

La tecnica della "monetina"

Decine di furti effettuati nello stesso modo. Affiancavano delle persone anziane mentre facevano la spesa al supermercato o mentre erano in un grande parcheggio, dicevano loro che avevano perso una monetina e aiutavano a raccoglierla. In questo modo le vittime, distratte, non si accorgevano che il contenuto della propria auto veniva rubato da un complice.

Prendevano principalmente le borse delle signore e utilizzavano le carte che trovavano al loro interno per effettuare diversi prelievi prima che le vittime riuscissero a bloccare le transazioni. Seguendo questa tecnica, i ladri hanno messo a punto 35 furti in diverse regioni del Nord Italia tra cui Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. I responsabili, sembra quattro uomini sudamericani, sono stati arrestati.

L'attività di indagine della Procura di Cremona ha permesso la cattura dei quattro malviventi grazie all'esame delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza. Anche l'analisi delle celle telefoniche a cui si erano agganciati i loro cellulari hanno avuto un ruolo importante nell'arresto. È emerso che, dei 35 furti commessi, una decina sono avvenuti solo nel Cremonese. I quattro uomini sono stati denunciati alle Procure competenti per gli altri 25 casi di reato commessi.

L'inizio delle indagini nel maggio scorso

L'indagine, condotta dalla Procura di Cremona, è iniziata grazie a una querela presentata da una signora derubata con lo stratagemma della "monetina". Si trovava nel parcheggio di un supermercato a Cremona, quando ha subito il furto e con la sua carta di credito sono stati fatti numerosi prelievi. Grazie ad osservazioni e pedinamenti, gli agenti della Sezione Antirapina della Mobile, hanno individuato un gruppo di sudamericani con precedenti analoghi.

Il 26 maggio scorso, infatti, erano già stati arrestati in fragranza di reato per furto aggravato, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, quattro persone, una donna e tre uomini peruviani. Stavano derubando una donna a Manerbio, in provincia di Brescia, che si trovava nel parcheggio del supermercato.

Non erano stati presi subito, ma dopo essere stati beccati a rubare, i quattro avevano tentato la fuga in macchina. Dopo un inseguimento serrato e una colluttazione con gli agenti, erano stati arrestati. Il presunto capo della banda, aveva ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Mentre gli agenti coinvolti nella colluttazione avevano subito lesioni guaribili in 5 e 20 giorni di prognosi.

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