Davide Lacerenza è stato ricoverato in ospedale: si sospetta un ictus

Davide Lacerenza è stato trasportato nelle prime ore di oggi, martedì 1 aprile, al Policlinico di Milano per un sospetto ictus. Come appreso da Fanpage.it, il titolare de ‘La Gintoneria di Davide' di via Napo Torriani è ricoverato nel reparto di Neurologia.
Lacerenza era stato arrestato lo scorso 4 marzo insieme alla sua ex compagna Stefania Nobile e al suo braccio destro Davide Ariganello. Il 59enne è accusato dalla Procura di Milano di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sottoposti a interrogatorio di garanzia davanti alla gip Alessandra Di Fazio lo scorso 11 marzo, i tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, motivo per il quale la giudice aveva deciso di convalidare per tutti la custodia cautelare degli arresti domiciliari. L'avvocato Liborio Cataliotti, che difende gli indagati, aveva spiegato a Fanpage.it di aver richiesto un "allontanamento per motivi medici". Lacerenza, infatti, "aveva avviato e purtroppo abbandonato" un percorso con il Sert, il servizio per tossicodipendenze.
Nel corso della giornata di oggi, il legale di Lacerenza, l'avvocato Liborio Cataliotti, ha spiegato che al momento da parte della struttura sanitaria sono stati attestati "problemi neurologici". Per questo, per ora, non si può dire con certezza per quanto tempo sarà necessario il ricovero per Lacerenza che, però, risulta essere "vigile, cosciente".
‘La Gintoneria di Davide' e i "pacchetti completi" da migliaia di euro
La prima ‘Gintoneria' era stata aperta da Lacerenza nel 2013, in via Comune Antico. In seguito a un incendio, il ‘King di Milano' aveva spostato l'attività in via Napo Torriani, in zona Stazione Centrale, a due passi dalla movida di Porta Venezia. Come ricostruito dalle indagini della guardia di finanza, in quel locale Lacerenza non avrebbe offerto ai suoi clienti solo bottiglie di champagne e gin da migliaia di euro, ma anche i cosiddetti "pacchetti completi".
Si sarebbe trattato di un servizio extra pensato per il pubblico più facoltoso che poteva spendere migliaia di euro anche solo per una serata. Il pacchetto prevedeva champagne, cocaina ed escort. Secondo gli investigatori, i clienti potevano utilizzare ‘La Malmaison‘, il locale adiacente ‘La Gintoneria' che sarebbe stato adattato a una sorta di privè.
Le indagini partite dal cliente "sconosciuto" e la chiusura dei locali
In alcuni casi, però, Lacerenza avrebbe anche offerto il servizio a domicilio. Tra questi ci sarebbe stato S.S., "lo sconosciuto", il rampollo di una famiglia facoltosa della zona ovest di Milano che in poco più di 3 anni avrebbe bonificato a ‘La Gintoneria' più di 600mila euro. Proprio dai suoi versamenti sono partite le indagini della guardia di finanza, in seguito a una segnalazione per operazioni sospette.
Lo scorso 10 marzo, la gip Di Fazio ha convalidato il sequestro impeditivo d'urgenza sia per ‘La Gintoneria' che per ‘La Malmaison'. Secondo la Procura, in caso di riapertura potrebbe esserci il rischio che possano essere gestiti dagli stessi indagati attraverso un prestanome.