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Davide Lacerenza e i gin della Gintoneria venduti come di pregio: in realtà era alcol da pochi euro

Stando alle indagini della guardia di finanza, Davide Lacerenza ne ‘La Gintoneria di Davide’ avrebbe offerto per anni ai suoi clienti “pacchetti” di escort, droga e gin e vino di pregio. Come appreso da Fanpage.it, durante le perquisizioni all’interno del locale sarebbero state trovate ricariche di alcol “commerciale” con cui sarebbero state riempite alcune delle bottiglie.
A cura di Enrico Spaccini
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Davide Lacerenza (foto da Instagram)
Davide Lacerenza (foto da Instagram)

Davide Lacerenza, Stefania Nobile e Davide Ariganello si trovano agli arresti domiciliari dalla mattinata di oggi, martedì 4 marzo, accusati a vario titolo di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Stando a quanto ricostruito dalle indagini della guardia di finanza di Milano, ai clienti più facoltosi de ‘La Gintoneria di Davide‘ di via Napo Torriani di Milano sarebbero stati offerti, dal 2020 in poi, "pacchetti completi" di escort, droga e bottiglie di pregio di alcolici anche a domicilio. Come appreso da Fanpage.it, le escort sarebbero state ingaggiate dallo stesso Lacerenza e dai suoi collaboratori, le sostanze stupefacenti procurate da due soggetti ora indagati a piede libero e l'alcol, soprattutto gin e vino, sarebbe stato in diverse occasioni di qualità "commerciale".

Oltre 600mila euro di bonifici da un unico cliente

Le indagini della polizia Economico finanziaria della guardia di finanza di Milano sono scattate d'ufficio in seguito a una segnalazione per operazioni sospette. In particolare, il conto corrente associato a ‘La Gintoneria di Davide' avrebbe avuto dal 2020 in poi una "movimentazione anomala" rispetto al flusso finanziario adeguato per questo tipo di attività.

Gli investigatori hanno concentrato le loro attenzioni sul locale di via Napo Torriani e sui vari personaggi che vi gravavano attorno. Un cliente ha attirato l'attenzione dei finanzieri. Sentito come testimone nel corso delle indagini, in circa tre anni e mezzo ha bonificato più di 600mila euro al locale attraverso versamenti che riportavano la causale di "champagne".

Il "pacchetto completo" in delivery di escort, droga e alcol

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Lacerenza, Nobile e Ariganello avrebbero reclutato escort alle quali mettevano a disposizione il locale per adescare i clienti. A questi, se particolarmente facoltosi (quindi disposti a spendere più di 5mila euro), sarebbe stato proposto di appartarsi con la prostituta o in alberghi vicini o in un privé. Come appreso da Fanpage.it, alcune delle escort si sarebbero proposte al locale di persona, mentre altre sarebbero state cercate dallo stesso Lacerenza e dai suoi collaboratori.

Secondo gli investigatori, i clienti potevano richiedere anche il "pacchetto completo" in delivery. Ovvero, escort, droga e bottiglie d'alcol di pregio che venivano recapitati direttamente a domicilio. Un servizio che poteva arrivare a costare anche 10mila euro. Durante le perquisizioni all'interno del locale, gli investigatori avrebbero trovato anche ricariche di alcol sotto il bancone. A volte, infatti, la bottiglia di gin o vino che veniva venduta come di pregio a centinaia, in alcuni casi migliaia, di euro in realtà avrebbe avuto all'interno alcol "commerciale".

Al momento, gli indagati sono in tutto cinque. Lacerenza è indagato in quanto amministratore unico della Ginto Eventi srl, la società che gestisce ‘La Gintoneria di Davide'. Nobile, formalmente dipendente dell'azienda, sarebbe stata invece socia occulta e Ariganello, anche lui in teoria dipendente, collaboratore e braccio destro del titolare. I tre sono ai domiciliari, mentre sono a piede libero i due soggetti che si sarebbero occupati dei rifornimenti di droga. Non sono indagati, ma informati sui fatti, i presunti clienti dei servizi illeciti del locale.

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