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David chiede aiuto per realizzare il suo sogno: “Raccolgo fondi per rimuovere il seno”

David ha 42 anni e lavora a Milano. Da circa sei anni ha iniziato la sua transizione, da Barbara, questo era il suo nome di battesimo. A Fanpage.it ha raccontato la sua storia e la sua fatica per completare il percorso, iniziato con la cura ormonale e che si concluderà con un intervento di rimozione del seno. Che dovrà però fare all’estero, perché l’iter italiano per ottenere gratuitamente l’operazione in Italia è troppo lungo. Così David ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe chiedendo aiuto per realizzare il suo sogno.
A cura di Simone Gorla
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"Avevo cercato informazioni rispetto al cambio di genere. Avevo detto "vediamo come si fa" e avevo visto delle immagini sconvolgenti. Così mi sono bloccato, ma io già allora sapevo". David ha 42 anni e lavora a Milano nella ristorazione di alcuni negozi della Feltrinelli. Da circa sei anni ha iniziato la sua transizione, da Barbara, questo era il suo nome di battesimo, a David, come ha scelto di chiamarsi dopo un percorso di cambiamento psicologico e fisico.

Il percorso di David: un lungo cammino dalla cura ormonale all'operazione

A Fanpage.it ha raccontato la sua storia e la sua fatica. Un cammino iniziato con una cura ormonale e che ora dovrebbe proseguire con un intervento di rimozione del seno che dovrà però fare all'estero, perché l'iter italiano per ottenere gratuitamente l'operazione è molto lungo e incompatibile con il desiderio di David di riconoscere la sua identità oggi. Così, David ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per raggiungere la cifra che gli consentirà di operarsi all'estero.

L'ostacolo della burocrazia italiana

"Sono un ragazzo transessuale di 42 anni, ho iniziato il percorso di transizione 6 anni fa anche se soffro di disforia di genere da quando avevo 8 anni", ricorda David. "Ho avuto delle vicissitudini nella vita che mi hanno portato a posticipare in continuazione questa scelta". Oggi l'ostacolo di David è rappresentato dalla burocrazia italiana: "È veramente tanta e ci sono liste d'attesa lunghissime. Devo chiedere prima a un giudice se posso fare questa cosa di cambiare i documenti e operarmi". Tra l'inizio della cura ormonale e il via libera del tribunale passano anni. Intanto il disagio cresce. "Ho scoperto che c'era la possibilità di farsi operare all'esterno a una cifra inferiore rispetto a quella di un intervento privato in Italia e serve la sentenza". Per questo sta cercando di raccogliere la cifra necessaria su GoFundMe, chiedendo aiuto a tutti per realizzare il suo sogno.

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