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Dargen D’Amico riparte dall’Alcatraz: due ore di show per riprendere a vivere (e a ballare)

È partito ieri sera a Milano il tour di Dargen D’Amico. Il cantautore, forte dell’esperienza milanese, è tornato su un palco per la prima volta dall’agosto del 2019.
A cura di Filippo M. Capra
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"Ammetto di aver passato degli anni non felicissimi però sono tornato e sto bene e sono contento di essere qua". Siamo quasi sul finire del concerto d'esordio del suo tour quando Dargen D'Amico pronuncia questa frase. Il pubblico si è già riscaldato e lui si è scrollato di dosso quelle ansie che presumiamo possa aver avuto al ritorno sul palco quasi tre anni dopo l'ultima volta. Una data che tiene a ricordare lui stesso dopo l'entrata in scena, chiedendo ai fan di "mettere un po' di olio" qualora "fossi un po' arrugginito".

Partito a Milano il tour di Dargen D'Amico

L'apertura della tournée del cantautore si è tenuta all'Alcatraz di Milano dopo che le date di Napoli e Roma sono slittate di qualche mese a causa della positività di qualcuno nel suo staff. Pronti, via, e si è già in ritardo. Ma non è un problema per chi lo aspetta davanti alle quinte dall'agosto del 2019. Il live, cominciato alle 21.30 circa e terminato poco meno di due ore dopo, è un intreccio preciso di vecchie e nuove hit. Da "Sms alla Madonna", vera e propria chicca della serata, al successo Sanremese "Dove si balla", passando per "Bocciofili" e "Modigliani". Ospite d'eccezione: Tedua. Sul palco Dargen appare disinvolto, nel suo habitat naturale. Spigliato, finge di essere impacciato e gioca con le parole e con il pubblico perché l'intrattenimento è emotività e va oltre le canzoni con cui ci si esibisce. Tanto più che, parlando con un fan tra le prime file, gli dice: "Io sono contento che tu sia qua per me, ma sono ancora più contento che tu sia qua per te per passare una bella serata in mezzo a tutta questa bella gente".

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Dalla pandemia al ritorno sul palco

Come tanti altri, artisti o persone comuni, Dargen ha sentito forte su di sé la pandemia. Recentemente ha ammesso di aver pensato di smettere ("Ho passato anni non felicissimi") per dedicarsi esclusivamente alla carriera autorale salvo poi tornare sui suoi passi e sbarcare a Sanremo prima di pubblicare il nuovo album "Nei sogni nessuno è monogamo". Una scelta che lo sta premiando. Dietro le quinte, a live finito, l'umore è al massimo e con lui anche il livello di soddisfazione. Ora il tour, che nei prossimi giorni farà tappa a Bologna prima della sosta pre estate. Nei mesi caldi dell'anno si esibirà a Bussolengo, Prato e Cremona. Poi, in autunno, il recupero delle date di Napoli e Roma. Con lui una incredibile band che con l'acustica giusta – come quella dell'Alcatraz che si conferma tra le migliori in assoluto – esalta ogni singolo brano. Ai suoi componenti è dedicato lo spazio finale dopo l'ultimo bis per prendersi gli applausi che si meritano.

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