Danno fuoco all’autovelox: l’ipotesi della vendetta di un automobilista
L'ultima parola spetterà ai Carabinieri. Ma il dubbio già c'è. Ovvero che la distruzione dell'autovelox posizionato su una strada di Concesio, in provincia di Brescia, sia opera di qualche automobilista di passaggio fuori di sé per una multa (o forse di più).
E se un indizio fa una prova, ecco la traccia schiacciante lasciata dall'anonimo vendicatore della strada: una striscia di liquido infiammabile. Sarebbe stato quello a scatenare le fiamme che in pochi minuti hanno letteralmente divorato l'autovelox in questione: per spegnere l'incendio si è reso infatti necessario l'intervento dei Vigili del fuoco.
L'intervento dei Vigili del fuoco per domare l'incendio
È successo nella notte tra lunedì 25 e martedì 25 aprile sulla Strada provinciale 19 del paesino bergamasco: il rilevatore di velocità danneggiato dalle fiamme è quello posizionato poco prima della galleria che porta verso la Franciacorta, tarato sui 70 km/h. Vietato sgarrare, pena la sanzione in denaro.
"Un gesto inspiegabile"
Quella che, evidentemente, deve aver fatto andare su tutte le furie il responsabile dell'atto vandalico, che come un vero giustiziere ha deciso di appiccare il fuoco in piena notte.
"Le fiamme hanno bruciato solo la cabina elettrica che governa il sistema, senza danni alle telecamere che rivelano la velocità", ha dichiarato al quotidiano locale Bresciaoggi il sindaco di Concesio Agostino Damiolini.
Insomma, non c'è da temere. "L'impianto verrà riattivato quanto prima. Rimane un gesto inspiegabile", il suo commento finale. Semplice sfregio, insomma, o bersaglio mirato?