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Danno fuoco a quattro auto in piazza a Manerbio per punire un presunto debitore: individuati i due responsabili

I carabinieri hanno individuati i due che lo scorso 12 maggio avrebbero dato fuoco a 4 auto a Manerbio (Brescia). La coppia voleva colpire un presunto debitore, ma le fiamme si sono propagate anche su altre vetture.
A cura di Enrico Spaccini
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Le auto andate a fuoco a Manerbio (foto da carabinieri di Brescia)
Le auto andate a fuoco a Manerbio (foto da carabinieri di Brescia)

Sono stati individuati i presunti responsabili dell'incendio che nella notte del 12 maggio scorso ha distrutto quattro auto a Manerbio (in provincia di Brescia). Si tratta di un uomo di 42 anni e della sua compagna 26enne: il primo ora è agli arresti domiciliari nella propria abitazione, mentre la seconda è stata raggiunta dalla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Stando a quanto ricostruito, la coppia avrebbe appiccato il fuoco a un'utilitaria che apparteneva a una persona che aveva contratto un debito con i due. Le fiamme si erano poi propagate su altre tre vetture, distruggendole.

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L'obiettivo era l'auto di un uomo che gli doveva dei soldi

L'incendio era scoppiato nella notte tra l'11 e il 12 maggio in piazza Cesare Battisti a Manerbio. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco, su segnalazione di alcuni residenti, per evitare che le fiamme si propagassero ancora. In tutto erano andate distrutte quattro vetture, ma le abitazioni vicine non avevano subito alcun danno.

Il caso era stato affidato ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Verolanuova che sin da un primo sopralluogo avevano trovato elementi che facevano ipotizzare l'origine dolosa del rogo. Coordinati dalla Procura di Brescia, i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di un 42enne e di una donna di 26 anni, entrambi del posto.

I due avevano fatto un sopralluogo alcune ore prima dell'incendio

Stando a quanto ricostruito dalle analisi del filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, i due nella serata dell'11 maggio avrebbero fatto un sopralluogo in piazza Battisti per verificare dove fosse parcheggiata l'utilitaria dell'uomo che gli doveva dei soldi. Poche ore dopo, intorno alla mezzanotte, il 42enne avrebbe appiccato il fuoco, mentre la 26enne gli avrebbe fatto da palo.

A tre mesi di distanza da quell'episodio, i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di misura cautelare emessa nei confronti dei due. Il 42enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione, mentre per la 26enne è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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