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Danneggiate le auto di 7 calciatrici del Milan: arrestato un 33enne, in fuga i complici

Sette auto di altrettante calciatrici del Milan sono state danneggiate nella notte tra mercoledì e giovedì 8 febbraio. Un 33enne è stato arrestato per questo, ma i suoi due complici sono riusciti a fuggire.
A cura di Enrico Spaccini
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La squadra del Milan femminile nella partita contro la Juventus (foto da LaPresse)
La squadra del Milan femminile nella partita contro la Juventus (foto da LaPresse)

Un 33enne è stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì 8 febbraio in via Luigi Mengoni, nella periferia ovest di Milano, perché accusato di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, insieme a due complici che sono riusciti a fuggire, avrebbe danneggiato 11 auto in sosta in un parcheggio di un condominio alle porte di Cesano Boscone. Sette di queste sono di proprietà di altrettante calciatrici del Milan, ma pare che questa sia solo una casualità.

Le 11 auto danneggiate in via Luigi Mengoni

I carabinieri sono intervenuti la scorsa notte in via Luigi Mengoni, poco dopo la fermata Bisceglie della linea rossa della metropolitana di Milano. Vicino a un parcheggio condominiale i miliari hanno trovato un 33enne in stato di alterazione. Prima di essere bloccato, avrebbe dato diverse testate contro una recinzione metallica provando anche a opporre resistenza agli uomini in divisa.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, lui insieme ad altre due persone avevano appena danneggiato in modo grave 11 auto parcheggiate. Di queste, sette sono di proprietà di calciatrici del Milan femminile che vivono in zona.

Il 33enne è stato trasportato in ospedale per accertamenti

L'uomo, poi risultato essere un 33enne di nazionalità marocchina irregolare nel territorio italiano e pluripregiudicato, è stato arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale mentre i presunti complici sono riusciti a fuggire.

Una volta bloccato, il 33enne è stato trasportato in caserma dove, però, avrebbe continuato a dare in escandescenza. Alla fine, i militari hanno deciso di chiamare il 118 e di farlo portate all'ospedale Fatebenefratelli per alcuni accertamenti.

Sulla motivazione del danneggiamento delle vetture si sta ancora indagando. È probabile, però, che il fatto che la maggior parte delle auto coinvolte siano di proprietà di calciatrici sia solo un caso e non un attacco mirato.

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